Antropomorfismo

Giuseppe ha scritto:Ciao a tutti da un po di giorni mi è capitato di leggere alcuni post e a mio malincuore devo dire che non avevo mai letto nulla di cosi' ridicolo della serie " Senza parole ".
Posso parlare per mia esperienza , come ho scritto in altri post sono un appassionato di natura in genere e amo tantissimo gli animali .
Da un paio di anni a questa parte allevo jack insieme a Vicio ; e sottolineo che amo i miei cani , ma amarli vuol dire rispettarli e rispettarli vuol dire trattarli da cani e non come se fossero esseri umani ( anche se in realta' sono meglio di tanti umani ).
Non vorrei essere frainteso " Trattarli da cani " vuol dire rispettarli secondo la loro natura per evitare che abbiamo problemi comportamentali , quando umanizziamo un animale non vogliamo il suo bene anzi il contrario .
Vivo in una villetta e i cani vivono tra casa e giardino , sanno chi è il capobranco e non si sono mai permessi e dico mai di salire sui letti sui divani ne tantomeno di elemosinare quando si mangia a tavola , questo perche' quando facevano qualcosa che non doveva essere fatta li rimproveravo .
Il jack è un cane di piccola taglia ma con una tempra abbastanza forte , per cui se sin da cuccioli non si impartiscono delle regole è finita , arrivera' al punto che sara' anche geloso della poltrona dove di solito riposa.
Un cucciolo va educato come si educa un bambino altrimenti è la fine ; quanti casi di aggressione da parte di alcune razze ?
Tante , secondo me non esistono razze pericolose ma padroni sbagliati , esistono razze con carattere e tempra forte e di conseguenza se vengono viziati o viene concesso loro la qualsiasi cosa il cane si autoelegge capobranco , con conseguenti casi di aggressione anche verso il padrone.
Forse mi sono divulgato troppo ma sarebbe un argomento da trattare e approfondire .

GiuliaeNicola ha scritto:

Nanda&Dolly ha scritto:Sul letto, sulla cuccia, in giardino...l'importante è l'educazione (d'altronde serve anche a noi uomo sapiens sapiens)! Io non voglio il cane sul divano (letto, ecc) e mi da fastidio quelli che entrano in casa mia e non riescono a fermare i loro cani (l'altro giorno ho trovato la cagna di una amica sopra il mio tavolo). Ho sentito di una che lascia che i suoi bambini (uomini) facciano quello che vogliono in casa, anche scrivere sui muri (niente restrizioni altrimenti crescono traumatizzati), vorrei vedere la felicità degli amici in riceverli o quando dovranno andare a scuola come faranno a farli stare fermi...
Educare il cane per me vuole dire: potere portarlo fuori senza limitare le scelte e le volontà altrui e che a casa capisca cosa puoi o non fare (ogni uno sceglie i suoi limiti). Ma che mi vengano a dire che il cane non è felice perché non dorme con me o non sale sul divano ...

Diletta87 ha scritto:In pratica allora per il mio non c'è speranza di educarlo visto che è arrivato al punto che aggredisce mio padre e mio fratello?non c'è più speranza visto che ha tre anni?l ho portato da un educatore e mi ha dato delle piccole dritte da fare a casa visto che li aggredisce solamente in casa mi ha pure detto che è inutile che lo porti da lui...sono passati solo 3 giorni e ovviamente mi ha detto che ci vuole tempo e pazienza ma leggendo quello che ha scritto lei in pratica è finita...sono abbastanza confusa!

Nanda&Dolly ha scritto:

Diletta87 ha scritto:In pratica allora per il mio non c'è speranza di educarlo visto che è arrivato al punto che aggredisce mio padre e mio fratello?non c'è più speranza visto che ha tre anni?l ho portato da un educatore e mi ha dato delle piccole dritte da fare a casa visto che li aggredisce solamente in casa mi ha pure detto che è inutile che lo porti da lui...sono passati solo 3 giorni e ovviamente mi ha detto che ci vuole tempo e pazienza ma leggendo quello che ha scritto lei in pratica è finita...sono abbastanza confusa!

Io penso che nessun caso è perso ci vuole solo pazienza, costanza e ancora costanza

Perillo Floriana ha scritto:Off off topic! Riportiamo la discussione al suo titolo originale.
E’ necessario ricordare che gli animali hanno sì un cervello anatomicamente abbastanza simile al nostro, ma non per questo possono ragionare come noi. Odio, gelosia, vendetta, arroganza, orgoglio, sono tutte caratteristiche esclusivamente attribuibili alla mente umana e hanno ben poco a che fare con cani e gatti. L'errore che si compie è quindi comportarsi nei loro confronti pensando che provino questi sentimenti.
Per quanto animali "domestici", hanno esigenze differenti dalle nostre.
Perchè costringere una cagnetta a indossare il tutù o un collarino con gli swaroski? Perchè costringere un cagnolino a mangiare seduto su una sedia per arrivare alla tavola? Perchè costringere un cane ad usare il profumo? Perchè costringere un cane a fare pipì sul tappetino visto che nella sua natura i bisogni fisiologici vanno fatti all'aperto?
Questo per me è antropomorfismo.....