Croccantini ricche di tumori e vivisezione

Navigando di qua e di la riporto questo link .. cosi da poter leggerlo e dire la vostra sull'articolo : http://www.terranauta.it/a1436/consumo_etico/cibo_per_animali_scatolette_e_croccantini_ricche_di_tumori_e_vivisezione.html

    

ps.sottolineo la voce dell'articolo dove ce scritto..:Negli ingredienti si legge: ‘derivati di carne’ o ‘farine di carne’. Queste ultime indicano che la materia prima è ottenuta da un processo di riciclaggio, per l’esattezza la legge (Legge 15 febbraio 1963 n° 281 e smi) le definisce “Prodotto ottenuto dal riscaldamento, dall'essiccamento e dalla macinazione della totalità o di parti di carcasse di animali terrestri a sangue caldo”; i derivati sono invece “sottoprodotti provenienti dalla trasformazione del corpo di animali terrestri a sangue caldo”, ovvero scarti di lavorazione di origine animale non meglio identificati. Ad essere trasformate in farine sono generalmente le carcasse di animali morti per malattie, ferite o vecchiaia.

Leggete leggete e fatemi sapere qualcosa a riguardo. Ciao:bau:  

Sapevo di questa cosa, noi usiamo almo nature o natural trainer (novafoods) per l'alimentazione di base, poi un assaggio di qualche porcheria lo aggiungo per rendere il tutto più appetibile (frolic,cesar..)..altrimenti Sean fa lo sciopero della fame..

Loco e Pier ha scritto: Ad essere trasformate in farine sono generalmente le carcasse di animali morti per malattie, ferite o vecchiaia.

Che nelle crocchette non finisca propriamente carne di prima scelta, bisogna aspettarselo... crederete mica che per i cibi pronti umani sia tanto diverso, tra l'altro?
Comunque questa affermazione non è corretta, a mio parere: se l'industria di trasformazione in campo mangimistico dovesse affidarsi solo a carcasse di animali morti per malattie, ferite o vecchiaia (a parte che nessun bovino/suino/ovino/equino da carne arriva alla vecchiaia...), avrebbe chiuso i battenti da un pezzo... E' assolutamente inverosimile, una cosa del genere, con le richieste attuali del mercato: agli stabilimenti che producono mangimi arrivano tutti gli scarti di macellazione, semplicemente, compresa la roba che vediamo prelevata da appositi furgoncini porta a porta dalle macellerie cittadine... tolta ovviamente la parte che viene comprata per esempio dalle industrie che producono per noi umani.