quando si incontra un altro cane

Ciao a tutti. Ci siamo appena iscritti e siamo già a chiedervi consiglio. In una delle passeggiate serali che abbiamo fatto con Tito abbiamo incontrato il suo primo cane sconosciuto: un enorme cagnone, alto almeno un metro, nero come la notte. Qualcosa tipo “Ivan il terribile 32°” di Fantozzi.

Tito come al solito si è lanciato sul cagnone senza alcun timore iniziando a fargli le feste. Noi eravamo un po’ più timorosi, anche perché Tito era grande più o meno come la testa dell’altro cane. La padrona non è che ci abbia rassicurato più di tanto dicendoci “Ai cuccioli non fa niente… di solito…” Effettivamente anche il cagnone scodinzolava e si è limitato a dare un’annusata al muso di Tito, per poi andarsene, con suo grande disappunto.
Comunque, la domanda è questa: secondo le vostre esperienze, quando si incontra un altro cane, quali sono i segnali che ci indicano le sue intenzioni? Tito è ancora un giocherellone e col suo entusiasmo non vorremmo che scatenasse qualche reazione spiacevole nell’altro cane.
Grazie anticipate a tutti.

Santo cielo, domanda complicata, bhe credo che il primo segnale sia appunto il movimento della coda, poi di solito passano alle annusate, poi da li cambia tutto, o si mettono a giocare o viceversa.

Anche la mia cucciola come la tua ad ogni cane che incontra le salta addosso facendogli un mucchio di feste,
comunque se l' altro ringhia io la prendo in braccio (non si sa mai) poi la coda e le annusate e se il padrone non vi dice niente chiedete voi.

innanzitutto è bene evitare di avvicinarsi all'altro cane in modo diretto o comunque incrociarlo, l'ideale è fare un percorso leggermente curvilineo. eliminare subito il primo elemento di crisi che è il guinzaglio, nel senso che non deve essere MAI teso perchè la cosa già predispone il cane all'eccitazione, semmai, se proprio non è possibile mollarlo del tutto almeno allungare il guinzaglio e tenerlo lento. in questo modo i cani saranno liberi di conoscersi parlando la loro lingua. è ovvio che prendere il cane in braccio è quanto di più sbagliato ci sia. naturalmente prima dell'approccio vero e proprio bisogna conoscere i segnali preparatori che il cane manifesta (lingua-naso, annusare per terra, strizzare gli occhi, ecc.). questi segnali sono importanti perchè vanno "letti" prima di eventualmente avvicinarsi all'altro cane. le parole rassicuranti del proprietario dell'altro cane che dice "il mio cane non fa niente" ci devono invece far preoccupare perchè denotano la sua più totale approssimazione nella gestione del suo animale: quindi meglio evitarli entrambi. MORALE: per possedere un cane occore un minimo di conoscenza dell'approccio da tenere nei confronti di una specie diversa dalla nostra!

domenico ha scritto:innanzitutto è bene evitare di avvicinarsi all'altro cane in modo diretto o comunque incrociarlo, l'ideale è fare un percorso leggermente curvilineo. eliminare subito il primo elemento di crisi che è il guinzaglio, nel senso che non deve essere MAI teso perchè la cosa già predispone il cane all'eccitazione, semmai, se proprio non è possibile mollarlo del tutto almeno allungare il guinzaglio e tenerlo lento. in questo modo i cani saranno liberi di conoscersi parlando la loro lingua. è ovvio che prendere il cane in braccio è quanto di più sbagliato ci sia. naturalmente prima dell'approccio vero e proprio bisogna conoscere i segnali preparatori che il cane manifesta (lingua-naso, annusare per terra, strizzare gli occhi, ecc.). questi segnali sono importanti perchè vanno "letti" prima di eventualmente avvicinarsi all'altro cane. le parole rassicuranti del proprietario dell'altro cane che dice "il mio cane non fa niente" ci devono invece far preoccupare perchè denotano la sua più totale approssimazione nella gestione del suo animale: quindi meglio evitarli entrambi. MORALE: per possedere un cane occore un minimo di conoscenza dell'approccio da tenere nei confronti di una specie diversa dalla nostra!

E la mia morale ribadisce quello che dice Nino. Occorre documentarsi, anche se penso che per possedere un cane spesso basti amarlo e rispettarlo. I cani, tuttavia, utilizzano "rituali" e "segnali" che spesso la gente non comprende. Ci sono ottime letture su questi argomenti. Cosa significa se il cane volta la testa da una parte? Cosa intende fare se guarda negli occhi un altro cane? C'è da scoprirne delle belle. La conoscenza di questo "linguaggio" facilita il rapporto con il cane. Se si "parla la stessa lingua" si vivrà meglio in futuro. Ciao

la pensiamo allo stesso modo, l'importante è non umanizzare i comportamenti del cane e soprattutto i nostri comportamenti suoi confronti. imporgli delle limitazioni, ridurgli gli spazi e gli accessi significa amarlo e rispettarlo, significa imporgli regole che lo abitueranno a convivere con noi umani e a essere un cane equilibrato e quindi felice

mara braidotti ha scritto:

domenico ha scritto:innanzitutto è bene evitare di avvicinarsi all'altro cane in modo diretto o comunque incrociarlo, l'ideale è fare un percorso leggermente curvilineo. eliminare subito il primo elemento di crisi che è il guinzaglio, nel senso che non deve essere MAI teso perchè la cosa già predispone il cane all'eccitazione, semmai, se proprio non è possibile mollarlo del tutto almeno allungare il guinzaglio e tenerlo lento. in questo modo i cani saranno liberi di conoscersi parlando la loro lingua. è ovvio che prendere il cane in braccio è quanto di più sbagliato ci sia. naturalmente prima dell'approccio vero e proprio bisogna conoscere i segnali preparatori che il cane manifesta (lingua-naso, annusare per terra, strizzare gli occhi, ecc.). questi segnali sono importanti perchè vanno "letti" prima di eventualmente avvicinarsi all'altro cane. le parole rassicuranti del proprietario dell'altro cane che dice "il mio cane non fa niente" ci devono invece far preoccupare perchè denotano la sua più totale approssimazione nella gestione del suo animale: quindi meglio evitarli entrambi. MORALE: per possedere un cane occore un minimo di conoscenza dell'approccio da tenere nei confronti di una specie diversa dalla nostra!

E la mia morale ribadisce quello che dice Nino. Occorre documentarsi, anche se penso che per possedere un cane spesso basti amarlo e rispettarlo. I cani, tuttavia, utilizzano "rituali" e "segnali" che spesso la gente non comprende. Ci sono ottime letture su questi argomenti. Cosa significa se il cane volta la testa da una parte? Cosa intende fare se guarda negli occhi un altro cane? C'è da scoprirne delle belle. La conoscenza di questo "linguaggio" facilita il rapporto con il cane. Se si "parla la stessa lingua" si vivrà meglio in futuro. Ciao

completamente d'accordo...

domenico ha scritto:la pensiamo allo stesso modo, l'importante è non umanizzare i comportamenti del cane e soprattutto i nostri comportamenti suoi confronti. imporgli delle limitazioni, ridurgli gli spazi e gli accessi significa amarlo e rispettarlo, significa imporgli regole che lo abitueranno a convivere con noi umani e a essere un cane equilibrato e quindi felice

Si, è così

Grazie per le info. Effettivamente il linguaggio dei cani è molto complesso. Oggi andrò in biblioteca a cercare qualche libro al riguardo.

Stefano

Mary.Stefano&Tito ha scritto:Grazie per le info. Effettivamente il linguaggio dei cani è molto complesso. Oggi andrò in biblioteca a cercare qualche libro al riguardo.

Stefano

Ricordati di far socializzare il tuo cucciolo con più cani possibile

domenico ha scritto:innanzitutto è bene evitare di avvicinarsi all'altro cane in modo diretto o comunque incrociarlo, l'ideale è fare un percorso leggermente curvilineo. eliminare subito il primo elemento di crisi che è il guinzaglio, nel senso che non deve essere MAI teso perchè la cosa già predispone il cane all'eccitazione, semmai, se proprio non è possibile mollarlo del tutto almeno allungare il guinzaglio e tenerlo lento. in questo modo i cani saranno liberi di conoscersi parlando la loro lingua. è ovvio che prendere il cane in braccio è quanto di più sbagliato ci sia. naturalmente prima dell'approccio vero e proprio bisogna conoscere i segnali preparatori che il cane manifesta (lingua-naso, annusare per terra, strizzare gli occhi, ecc.). questi segnali sono importanti perchè vanno "letti" prima di eventualmente avvicinarsi all'altro cane. le parole rassicuranti del proprietario dell'altro cane che dice "il mio cane non fa niente" ci devono invece far preoccupare perchè denotano la sua più totale approssimazione nella gestione del suo animale: quindi meglio evitarli entrambi. MORALE: per possedere un cane occore un minimo di conoscenza dell'approccio da tenere nei confronti di una specie diversa dalla nostra!

spiegazione praticamente perfetta

Al corso di obbedienza ci avevano spiegato come fare, mai fare incontrare i cani frontalmente, compiere un semicerchio affinchè possano annusarsi il sedere reciprocamente...tutta teoria..Sean punta direttamente alla giugulare!!!

susy e moni ha scritto:

domenico ha scritto:innanzitutto è bene evitare di avvicinarsi all'altro cane in modo diretto o comunque incrociarlo, l'ideale è fare un percorso leggermente curvilineo. eliminare subito il primo elemento di crisi che è il guinzaglio, nel senso che non deve essere MAI teso perchè la cosa già predispone il cane all'eccitazione, semmai, se proprio non è possibile mollarlo del tutto almeno allungare il guinzaglio e tenerlo lento. in questo modo i cani saranno liberi di conoscersi parlando la loro lingua. è ovvio che prendere il cane in braccio è quanto di più sbagliato ci sia. naturalmente prima dell'approccio vero e proprio bisogna conoscere i segnali preparatori che il cane manifesta (lingua-naso, annusare per terra, strizzare gli occhi, ecc.). questi segnali sono importanti perchè vanno "letti" prima di eventualmente avvicinarsi all'altro cane. le parole rassicuranti del proprietario dell'altro cane che dice "il mio cane non fa niente" ci devono invece far preoccupare perchè denotano la sua più totale approssimazione nella gestione del suo animale: quindi meglio evitarli entrambi. MORALE: per possedere un cane occore un minimo di conoscenza dell'approccio da tenere nei confronti di una specie diversa dalla nostra!

spiegazione praticamente perfetta

Grazie

Perillo Floriana ha scritto:Al corso di obbedienza ci avevano spiegato come fare, mai fare incontrare i cani frontalmente, compiere un semicerchio affinchè possano annusarsi il sedere reciprocamente...tutta teoria..Sean punta direttamente alla giugulare!!!

Vero, mettere in pratica la teoria è difficile, specialmente per noi poco esperti in materia, ma esperti nell'arte di amare i nostri amici pelosi