Domenica e ieri...
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Re: Domenica e ieri...
visto che siete molto più informati di me mi riservo di informarmi anch'io presso la lav e intervenire con cognizione di causa, ciò non toglie che mi sembra assurdo non ci siano alternative, e ciò non mi leva dalla testa che voi vi divertiate
Lucia- Numero di messaggi : 977
Località : roma
Data d'iscrizione : 16.09.09
Re: Domenica e ieri...
Lucia ha scritto: (sennò vi levano il "giocherello")?
personalmente nn mi diverto, anzi, è sempre una grossa ansia quando hai il cane sottoterra che rischia la pelle, però, quando li vedo uscire felici per il lavoro svolto, sono contento per loro. fanno una vita decorosa e lavorano con passione!
Re: Domenica e ieri...
Lucia ha scritto:visto che siete molto più informati di me mi riservo di informarmi anch'io presso la lav e intervenire con cognizione di causa, ciò non toglie che mi sembra assurdo non ci siano alternative, e ciò non mi leva dalla testa che voi vi divertiate
nn ci sono alternative nel caso della volpe, troppo difficile da controllare, anzi, impossibile...
Re: Domenica e ieri...
MascalzoneCanino ha scritto:Lucia ha scritto: (sennò vi levano il "giocherello")?
personalmente nn mi diverto, anzi, è sempre una grossa ansia quando hai il cane sottoterra che rischia la pelle, però, quando li vedo uscire felici per il lavoro svolto, sono contento per loro. fanno una vita decorosa e lavorano con passione!
che bello
un pensiero per quei cuccioli "stanati" cugini dei vostri cani?
Lucia- Numero di messaggi : 977
Località : roma
Data d'iscrizione : 16.09.09
Re: Domenica e ieri...
Lucia ha scritto:...nessuno mi leva dalla testa che 1. si possono trovare altri sistemi 2. loro si divertano
1) Sicuramente esistono altri sistemi, ma probabilmente questo è il migliore, a parità di impatto ambientale dell'uomo. E' chiaro che la soluzione migliore sarebbe quella di ridurre il livello di antropizzazione (centri abitati, strade, ferrovie, laghi artificiali, dighe e chiuse, bonifiche, regimazioni, etc......) ma mi sembra di difficile attuazione.
2) Non si divertono, ma occorre dire che molti esemplari non sarebbero neanche nati, se la presenza dell'uomo non avesse ridotto fortemente il numero di altri predatori.
Stefano Del Cucina- Numero di messaggi : 5127
Età : 60
Località : San Giovanni Valdarno
Data d'iscrizione : 13.05.09
Re: Domenica e ieri...
Onestamente, chiamalo giocherello.. chiamalo come vuoi, ma l'obbiettivo è esattamente quello di far lavorare il cane, personalmente approccio alla caccia in chiave cinofila quindi, ripeto, l'obbiettivo non è il carniere ma il lavoro in tana; è il mezzo, non il fine.
Gli abbattimenti in un modo o nell'altro vanno effettuati, e sono leggittimi, dovresti preoccuparti piuttosto del fatto che in Italia i terrieristi sono non più di 10/15, tutto il resto invece...
Gli abbattimenti in un modo o nell'altro vanno effettuati, e sono leggittimi, dovresti preoccuparti piuttosto del fatto che in Italia i terrieristi sono non più di 10/15, tutto il resto invece...
Re: Domenica e ieri...
Stefano Del Cucina ha scritto:Lucia ha scritto:...nessuno mi leva dalla testa che 1. si possono trovare altri sistemi 2. loro si divertano
1) Sicuramente esistono altri sistemi, ma probabilmente questo è il migliore, a parità di impatto ambientale dell'uomo. E' chiaro che la soluzione migliore sarebbe quella di ridurre il livello di antropizzazione (centri abitati, strade, ferrovie, laghi artificiali, dighe e chiuse, bonifiche, regimazioni, etc......) ma mi sembra di difficile attuazione.
2) Non si divertono, ma occorre dire che molti esemplari non sarebbero neanche nati, se la presenza dell'uomo non avesse ridotto fortemente il numero di altri predatori.
ste, hai ragione, ma ora sono nati. e soffrono, capiscono, proprio come i "nostri" jack. me, non mi reggerebbe lo stomaco, ma siamo tutti diversi..
Lucia- Numero di messaggi : 977
Località : roma
Data d'iscrizione : 16.09.09
Re: Domenica e ieri...
No, gli occhi sono gli stessi, e sono occhi impauriti, ma vivi. Non dobbiamo però pensare al singolo esemplare, occorre pensare alla gestione faunistica del territorio.Lucia ha scritto:...trovi che gli occhi di quella volpetta siano molto diversi da quelli dei tuoi amati cani?
Stefano Del Cucina- Numero di messaggi : 5127
Età : 60
Località : San Giovanni Valdarno
Data d'iscrizione : 13.05.09
Re: Domenica e ieri...
Lucia ha scritto:MascalzoneCanino ha scritto:Lucia ha scritto: (sennò vi levano il "giocherello")?
personalmente nn mi diverto, anzi, è sempre una grossa ansia quando hai il cane sottoterra che rischia la pelle, però, quando li vedo uscire felici per il lavoro svolto, sono contento per loro. fanno una vita decorosa e lavorano con passione!
che bello
un pensiero per quei cuccioli "stanati" cugini dei vostri cani?
e allora dimmi? con le tue forti pulsioni affettive verso i jack, quando l'avrai adottato, che ne farai del tuo Jack?
Re: Domenica e ieri...
Stefano Del Cucina ha scritto:Lucia ha scritto:...nessuno mi leva dalla testa che 1. si possono trovare altri sistemi 2. loro si divertano
1) Sicuramente esistono altri sistemi, ma probabilmente questo è il migliore, a parità di impatto ambientale dell'uomo. E' chiaro che la soluzione migliore sarebbe quella di ridurre il livello di antropizzazione (centri abitati, strade, ferrovie, laghi artificiali, dighe e chiuse, bonifiche, regimazioni, etc......) ma mi sembra di difficile attuazione.
2) Non si divertono, ma occorre dire che molti esemplari non sarebbero neanche nati, se la presenza dell'uomo non avesse ridotto fortemente il numero di altri predatori.
quoto per la grande razionalità dei tuoi interventi...
Re: Domenica e ieri...
Nino ha scritto:Onestamente, chiamalo giocherello.. chiamalo come vuoi, ma l'obbiettivo è esattamente quello di far lavorare il cane, personalmente approccio alla caccia in chiave cinofila quindi, ripeto, l'obbiettivo non è il carniere ma il lavoro in tana; è il mezzo, non il fine.
Gli abbattimenti in un modo o nell'altro vanno effettuati, e sono leggittimi, dovresti preoccuparti piuttosto del fatto che in Italia i terrieristi sono non più di 10/15, tutto il resto invece...
già, come sottolineavi... bocconi, tagliole... ecc...
Re: Domenica e ieri...
Nino ha scritto:Onestamente, chiamalo giocherello.. chiamalo come vuoi, ma l'obbiettivo è esattamente quello di far lavorare il cane, personalmente approccio alla caccia in chiave cinofila quindi, ripeto, l'obbiettivo non è il carniere ma il lavoro in tana; è il mezzo, non il fine.
Gli abbattimenti in un modo o nell'altro vanno effettuati, e sono leggittimi, dovresti preoccuparti piuttosto del fatto che in Italia i terrieristi sono non più di 10/15, tutto il resto invece...
questo lo avevo capito, quanto alle preoccupazioni, ne ho tante..
Lucia- Numero di messaggi : 977
Località : roma
Data d'iscrizione : 16.09.09
Re: Domenica e ieri...
[quote="Stefano Del Cucina"]
purtroppo, in Italia, pessima... ma per altri interessi come facevi notare...
Lucia ha scritto:occorre pensare alla gestione faunistica del territorio.
purtroppo, in Italia, pessima... ma per altri interessi come facevi notare...
Re: Domenica e ieri...
MascalzoneCanino ha scritto:
che bello
un pensiero per quei cuccioli "stanati" cugini dei vostri cani?
e allora dimmi? con le tue forti pulsioni affettive verso i jack, quando l'avrai adottato, che ne farai del tuo Jack?[/quote]
nel senso se lo porterò a caccia? Sì, di farfalle e di pallette, come tantissimi jackisti del forum e che conosco in carne ed ossa. Credimi, stanno tutti benissimo
Lucia- Numero di messaggi : 977
Località : roma
Data d'iscrizione : 16.09.09
Re: Domenica e ieri...
Nino ha scritto:Gli abbattimenti in un modo o nell'altro vanno effettuati, e sono leggittimi, dovresti preoccuparti piuttosto del fatto che in Italia i terrieristi sono non più di 10/15, tutto il resto invece...
Concordo in toto. Anche se una persona è (legittimamente) contraria ad ogni forma di caccia, qualunque essa sia, non dovrebbe scagliarsi contro quelle poche persone il cui vero scopo è quello di far lavorare il cane, dovrebbero invece scagliarsi (ed io con loro) contro quei migliaia di pseudo-cacciatori che infrangono le leggi praticando ogni tipo di bracconaggio.
Stefano Del Cucina- Numero di messaggi : 5127
Età : 60
Località : San Giovanni Valdarno
Data d'iscrizione : 13.05.09
Re: Domenica e ieri...
Stefano Del Cucina ha scritto: dovrebbero invece scagliarsi (ed io con loro) contro quei migliaia di pseudo-cacciatori che infrangono le leggi praticando ogni tipo di bracconaggio.
appunto..
Re: Domenica e ieri...
Lucia ha scritto:
nel senso se lo porterò a caccia? Sì, di farfalle e di pallette, come tantissimi jackisti del forum e che conosco in carne ed ossa. Credimi, stanno tutti benissimo
ma nn ho dubbi riguardo all'amore che gli viene dato da tutti i Jackisti appassionati del forum, ti dico solo che starebbero meglio se ogni tanto cacciassero, sfogando così, il loro vero istinto...
Re: Domenica e ieri...
MascalzoneCanino ha scritto:Erika ha scritto:Semplice Andrea diminuire il presunto impatto che questa specie ha nei confronti di alcune specie d'interesse venatorio.
Cioè meno volpi + fagiani, lepri.....etc etc....
nn è vero, credimi... di volpi in questo momento c'è ne un invasione (in queste zone nn hanno nemici naturali) e stanno creando danni notevoli alla fauna e ai contadini, poi cè il problema della trasmissione di rabbia e trichinella...
Dunque, la storiella della volpe che ammazza la gallinella al contadino è vekkia e banale, ancora sti contadini non hanno capito ke le galline devono andare nel pollaio chiuse la notte????Una bella recinzione metallica, no????I miei nonni le hanno sempre avute, qnd abitavano sul cucuzzolo della montagna, mai subiti furti.....
Poi la storia della rabbia vi riporto quanto scritto dall'Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie e dell'Università degli studi di Trieste (Colombi D., Roppa F., Mutinelli F., Zanetti
M., 2009 «La volpe aspetti ecologici, biologici e gestionali...»)“La rabbia silvestre è una malattia densità
dipendente e quindi il numero di volpi contagiate aumenta all’aumentare
del numero di individui presenti. Per questo motivo in passato ci sono
state intense campagne di abbattimento finalizzate allo “sfoltimento”
delle popolazioni volpine. Tuttavia l’esperienza ha dimostrato che tali
interventi, ...non hanno mai ottenuto risultati a lungo termine e la
malattia si è puntualmente ripresentata dopo qualche anno... Al
contrario, l’eliminazione degli individui residenti può sortire effetti
peggiorativi, perché provoca fenomeni di immigrazione di individui dalle
aree limitrofe verso i territori rimasti liberi, movimenti che possono
accelerare la diffusione dell’infezione. La metodologia che ha ottenuto i
migliori risultati per contrastare la rabbia è la vaccinazione orale
delle volpi, la cui applicazione si basa sulle linee guida elaborate
dalla Commissione Europea.. La campagna di vaccinazione orale deve
essere ripetuta almeno due volte all’anno, in primavera e in autunno,
fino all’eradicazione della malattia. Contrariamente a quanto avveniva
in passato, è importante che in presenza della rabbia, la densità della
popolazione vaccinata rimanga prossima alla capacità portante (quella
massima sostenibile dall’ambiente), in modo da limitare al minimo gli
spostamenti delle volpi, soprattutto giovani, alla ricerca di nuovi
territori. È pertanto importante che nelle aree soggette a vaccinazione
vengano limitati o evitati i prelievi venatori i quali rischiano anche
di causare la morte di soggetti già immunizzati".
Erika- Numero di messaggi : 12958
Età : 44
Località : Arezzo
Data d'iscrizione : 30.04.08
Re: Domenica e ieri...
Stefano Del Cucina ha scritto:Nino ha scritto:Gli abbattimenti in un modo o nell'altro vanno effettuati, e sono leggittimi, dovresti preoccuparti piuttosto del fatto che in Italia i terrieristi sono non più di 10/15, tutto il resto invece...
Concordo in toto. Anche se una persona è (legittimamente) contraria ad ogni forma di caccia, qualunque essa sia, non dovrebbe scagliarsi contro quelle poche persone il cui vero scopo è quello di far lavorare il cane, dovrebbero invece scagliarsi (ed io con loro) contro quei migliaia di pseudo-cacciatori che infrangono le leggi praticando ogni tipo di bracconaggio.
nuovamente straquotato in tutto!
Re: Domenica e ieri...
Stefano Del Cucina ha scritto:
Concordo in toto. Anche se una persona è (legittimamente) contraria ad ogni forma di caccia, qualunque essa sia, non dovrebbe scagliarsi contro quelle poche persone il cui vero scopo è quello di far lavorare il cane, dovrebbero invece scagliarsi (ed io con loro) contro quei migliaia di pseudo-cacciatori che infrangono le leggi praticando ogni tipo di bracconaggio.
ma questo è stra-ovvio!!! talmente ovvio da essere scontato!! qui si stava analizzando un'altra sfumatura, più soggettiva, più articolata, stavo cercando di capire le loro posizioni (tanto ognuno rimane nelle proprie)
vabbè
Lucia- Numero di messaggi : 977
Località : roma
Data d'iscrizione : 16.09.09
Re: Domenica e ieri...
Erika ha scritto:MascalzoneCanino ha scritto:Erika ha scritto:Semplice Andrea diminuire il presunto impatto che questa specie ha nei confronti di alcune specie d'interesse venatorio.
Cioè meno volpi + fagiani, lepri.....etc etc....
nn è vero, credimi... di volpi in questo momento c'è ne un invasione (in queste zone nn hanno nemici naturali) e stanno creando danni notevoli alla fauna e ai contadini, poi cè il problema della trasmissione di rabbia e trichinella...
Dunque, la storiella della volpe che ammazza la gallinella al contadino è vekkia e banale, ancora sti contadini non hanno capito ke le galline devono andare nel pollaio chiuse la notte????Una bella recinzione metallica, no????I miei nonni le hanno sempre avute, qnd abitavano sul cucuzzolo della montagna, mai subiti furti.....
Poi la storia della rabbia vi riporto quanto scritto dall'Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie e dell'Università degli studi di Trieste (Colombi D., Roppa F., Mutinelli F., Zanetti
M., 2009 «La volpe aspetti ecologici, biologici e gestionali...»)“La rabbia silvestre è una malattia densità
dipendente e quindi il numero di volpi contagiate aumenta all’aumentare
del numero di individui presenti. Per questo motivo in passato ci sono
state intense campagne di abbattimento finalizzate allo “sfoltimento”
delle popolazioni volpine. Tuttavia l’esperienza ha dimostrato che tali
interventi, ...non hanno mai ottenuto risultati a lungo termine e la
malattia si è puntualmente ripresentata dopo qualche anno... Al
contrario, l’eliminazione degli individui residenti può sortire effetti
peggiorativi, perché provoca fenomeni di immigrazione di individui dalle
aree limitrofe verso i territori rimasti liberi, movimenti che possono
accelerare la diffusione dell’infezione. La metodologia che ha ottenuto i
migliori risultati per contrastare la rabbia è la vaccinazione orale
delle volpi, la cui applicazione si basa sulle linee guida elaborate
dalla Commissione Europea.. La campagna di vaccinazione orale deve
essere ripetuta almeno due volte all’anno, in primavera e in autunno,
fino all’eradicazione della malattia. Contrariamente a quanto avveniva
in passato, è importante che in presenza della rabbia, la densità della
popolazione vaccinata rimanga prossima alla capacità portante (quella
massima sostenibile dall’ambiente), in modo da limitare al minimo gli
spostamenti delle volpi, soprattutto giovani, alla ricerca di nuovi
territori. È pertanto importante che nelle aree soggette a vaccinazione
vengano limitati o evitati i prelievi venatori i quali rischiano anche
di causare la morte di soggetti già immunizzati".
˝Chiara˝- Numero di messaggi : 6007
Età : 38
Località : Pordenone
Data d'iscrizione : 23.06.09
Re: Domenica e ieri...
Erika ha scritto:
Dunque, la storiella della volpe che ammazza la gallinella al contadino è vekkia e banale, ancora sti contadini non hanno capito ke le galline devono andare nel pollaio chiuse la notte????Una bella recinzione metallica, no????I miei nonni le hanno sempre avute, qnd abitavano sul cucuzzolo della montagna, mai subiti furti.....
Poi la storia della rabbia vi riporto quanto scritto dall'Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie e dell'Università degli studi di Trieste (Colombi D., Roppa F., Mutinelli F., Zanetti
M., 2009 «La volpe aspetti ecologici, biologici e gestionali...»)“La rabbia silvestre è una malattia densità
dipendente e quindi il numero di volpi contagiate aumenta all’aumentare
del numero di individui presenti. Per questo motivo in passato ci sono
state intense campagne di abbattimento finalizzate allo “sfoltimento”
delle popolazioni volpine. Tuttavia l’esperienza ha dimostrato che tali
interventi, ...non hanno mai ottenuto risultati a lungo termine e la
malattia si è puntualmente ripresentata dopo qualche anno... Al
contrario, l’eliminazione degli individui residenti può sortire effetti
peggiorativi, perché provoca fenomeni di immigrazione di individui dalle
aree limitrofe verso i territori rimasti liberi, movimenti che possono
accelerare la diffusione dell’infezione. La metodologia che ha ottenuto i
migliori risultati per contrastare la rabbia è la vaccinazione orale
delle volpi, la cui applicazione si basa sulle linee guida elaborate
dalla Commissione Europea.. La campagna di vaccinazione orale deve
essere ripetuta almeno due volte all’anno, in primavera e in autunno,
fino all’eradicazione della malattia. Contrariamente a quanto avveniva
in passato, è importante che in presenza della rabbia, la densità della
popolazione vaccinata rimanga prossima alla capacità portante (quella
massima sostenibile dall’ambiente), in modo da limitare al minimo gli
spostamenti delle volpi, soprattutto giovani, alla ricerca di nuovi
territori. È pertanto importante che nelle aree soggette a vaccinazione
vengano limitati o evitati i prelievi venatori i quali rischiano anche
di causare la morte di soggetti già immunizzati".
non avevo letto erika, mooolto interessante
Lucia- Numero di messaggi : 977
Località : roma
Data d'iscrizione : 16.09.09
Re: Domenica e ieri...
Erika ha scritto:MascalzoneCanino ha scritto:Erika ha scritto:Semplice Andrea diminuire il presunto impatto che questa specie ha nei confronti di alcune specie d'interesse venatorio.
Cioè meno volpi + fagiani, lepri.....etc etc....
nn è vero, credimi... di volpi in questo momento c'è ne un invasione (in queste zone nn hanno nemici naturali) e stanno creando danni notevoli alla fauna e ai contadini, poi cè il problema della trasmissione di rabbia e trichinella...
Dunque, la storiella della volpe che ammazza la gallinella al contadino è vekkia e banale, ancora sti contadini non hanno capito ke le galline devono andare nel pollaio chiuse la notte????Una bella recinzione metallica, no????I miei nonni le hanno sempre avute, qnd abitavano sul cucuzzolo della montagna, mai subiti furti.....
Poi la storia della rabbia vi riporto quanto scritto dall'Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie e dell'Università degli studi di Trieste (Colombi D., Roppa F., Mutinelli F., Zanetti
M., 2009 «La volpe aspetti ecologici, biologici e gestionali...»)“La rabbia silvestre è una malattia densità
dipendente e quindi il numero di volpi contagiate aumenta all’aumentare
del numero di individui presenti. Per questo motivo in passato ci sono
state intense campagne di abbattimento finalizzate allo “sfoltimento”
delle popolazioni volpine. Tuttavia l’esperienza ha dimostrato che tali
interventi, ...non hanno mai ottenuto risultati a lungo termine e la
malattia si è puntualmente ripresentata dopo qualche anno... Al
contrario, l’eliminazione degli individui residenti può sortire effetti
peggiorativi, perché provoca fenomeni di immigrazione di individui dalle
aree limitrofe verso i territori rimasti liberi, movimenti che possono
accelerare la diffusione dell’infezione. La metodologia che ha ottenuto i
migliori risultati per contrastare la rabbia è la vaccinazione orale
delle volpi, la cui applicazione si basa sulle linee guida elaborate
dalla Commissione Europea.. La campagna di vaccinazione orale deve
essere ripetuta almeno due volte all’anno, in primavera e in autunno,
fino all’eradicazione della malattia. Contrariamente a quanto avveniva
in passato, è importante che in presenza della rabbia, la densità della
popolazione vaccinata rimanga prossima alla capacità portante (quella
massima sostenibile dall’ambiente), in modo da limitare al minimo gli
spostamenti delle volpi, soprattutto giovani, alla ricerca di nuovi
territori. È pertanto importante che nelle aree soggette a vaccinazione
vengano limitati o evitati i prelievi venatori i quali rischiano anche
di causare la morte di soggetti già immunizzati".
cara Erika... è più facile a dirlo che a farlo credimi... ma come fai a vaccinare tutta la popolazione volpina??? poi, l'eliminazione degli individui residenti nn è mica capillare, nessuno vuole estinta la volpe...
Re: Domenica e ieri...
MascalzoneCanino ha scritto:Erika ha scritto:MascalzoneCanino ha scritto:Erika ha scritto:Semplice Andrea diminuire il presunto impatto che questa specie ha nei confronti di alcune specie d'interesse venatorio.
Cioè meno volpi + fagiani, lepri.....etc etc....
nn è vero, credimi... di volpi in questo momento c'è ne un invasione (in queste zone nn hanno nemici naturali) e stanno creando danni notevoli alla fauna e ai contadini, poi cè il problema della trasmissione di rabbia e trichinella...
Dunque, la storiella della volpe che ammazza la gallinella al contadino è vekkia e banale, ancora sti contadini non hanno capito ke le galline devono andare nel pollaio chiuse la notte????Una bella recinzione metallica, no????I miei nonni le hanno sempre avute, qnd abitavano sul cucuzzolo della montagna, mai subiti furti.....
Poi la storia della rabbia vi riporto quanto scritto dall'Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie e dell'Università degli studi di Trieste (Colombi D., Roppa F., Mutinelli F., Zanetti
M., 2009 «La volpe aspetti ecologici, biologici e gestionali...»)“La rabbia silvestre è una malattia densità
dipendente e quindi il numero di volpi contagiate aumenta all’aumentare
del numero di individui presenti. Per questo motivo in passato ci sono
state intense campagne di abbattimento finalizzate allo “sfoltimento”
delle popolazioni volpine. Tuttavia l’esperienza ha dimostrato che tali
interventi, ...non hanno mai ottenuto risultati a lungo termine e la
malattia si è puntualmente ripresentata dopo qualche anno... Al
contrario, l’eliminazione degli individui residenti può sortire effetti
peggiorativi, perché provoca fenomeni di immigrazione di individui dalle
aree limitrofe verso i territori rimasti liberi, movimenti che possono
accelerare la diffusione dell’infezione. La metodologia che ha ottenuto i
migliori risultati per contrastare la rabbia è la vaccinazione orale
delle volpi, la cui applicazione si basa sulle linee guida elaborate
dalla Commissione Europea.. La campagna di vaccinazione orale deve
essere ripetuta almeno due volte all’anno, in primavera e in autunno,
fino all’eradicazione della malattia. Contrariamente a quanto avveniva
in passato, è importante che in presenza della rabbia, la densità della
popolazione vaccinata rimanga prossima alla capacità portante (quella
massima sostenibile dall’ambiente), in modo da limitare al minimo gli
spostamenti delle volpi, soprattutto giovani, alla ricerca di nuovi
territori. È pertanto importante che nelle aree soggette a vaccinazione
vengano limitati o evitati i prelievi venatori i quali rischiano anche
di causare la morte di soggetti già immunizzati".
cara Erika... è più facile a dirlo che a farlo credimi... ma come fai a vaccinare tutta la popolazione volpina??? poi, l'eliminazione degli individui residenti nn è mica capillare, nessuno vuole estinta la volpe...
Certo Paolo, ci credo, come è difficilissimo fare delle buone stime di densità, sia che si usino metodi diretti che indiretti, quindi si fanno le cose un pò così a caso....
Erika- Numero di messaggi : 12958
Età : 44
Località : Arezzo
Data d'iscrizione : 30.04.08
Re: Domenica e ieri...
[quote="Erika"][quote="MascalzoneCanino"]
è infatti, in questo momento, la capacità portante sostenibile dall'ambiente, è totalmente fuori controllo....
Erika ha scritto:è importante che in presenza della rabbia, la densità della
popolazione vaccinata rimanga prossima alla capacità portante (quella massima sostenibile dall’ambiente)
è infatti, in questo momento, la capacità portante sostenibile dall'ambiente, è totalmente fuori controllo....
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