Quale attività?

Salve gente! Ho messo qualche soldo da parte ed ho deciso di iniziare a frequentare un primo corso da dieci lezioni con Mina, presso un centro cinofilo ...
Le attività proposto sono: Nosework, agility, disc dog e Obedience! Sono indecisissima!
Mina ha un problema alle zampe, lussazione della rotula, comunque in forma molto molto lieve, mi erano state sconsigliate attività motorie ma parlando con l'educatrice mi è stato detto che facendo comunque una cosa amatoriale una volta alla settimana non ci sarebbero problemi.
Io vorrei migliorare il mio rapporto con Mina e creare piu affitamento, quindi...voi che mi consigliate?
Per ora quella per cui sono piu propensa è obedience.

Guarda...checchè ne dica l'istruttrice...io agility te lo sconsiglio. Emma lo fa con Nik e un giorno mi piacerebbe farlo anche io con un'altro cane, quindi è una attività che consiglio perchè divertente per conduttore e cane e il rapporto nel binomio si fortifica...ma visto il problema della rotula della tua Mina io lo eviterei. Ok che lo fareste amatorialmente una volta alla settimana...ma se poi vai avanti e lo vuoi fare di più? Oppure, semplicemente se una volta che ti va sulla bascula presa dalla foga non si ferma e spicca il volo? A Emma è successo e poi è ricaduta a terra come niente fosse, ma Emma, testa bacata a parte è sana... io nelle tue condizioni ecco non rischierei...
Andrei di più sull'obbedience o sul nosework..

Chi ti ha sconsigliato le attività motorie? Il veterinario?

Concordo con Giulia: considera che "moderare" un cane in agility è praticamente impossibile (e non ha neanche tanto senso), perchè ci prende gusto alla veloce. Quindi se il Vet ha sconsigliato un'attività fisica intensa (magari non come frequenza, ma comunque come sollecitazioni articolari, inevitabili), lascerei perdere ovviamente anche disc-dog e andrei su cose più tranquille... anche se personalmente obedience (sperimentato qualche mese), per es., lo trovavo un po' frustrante: sarà che a me di correggere al cm la posizione a sfinge del cane a terra non importa più di tanto   ...
Secondo me il noseworking può dare belle soddisfazioni, considera che è una disciplina seria, normata dall'ENCI, credo con tanto di brevetti per cani che lavorano su pista (e l'Italia pare vada alla grande, in campo internazionale).
Comunque alla fine puoi solo sperimentare e sarà la risposta di Mina a dirti se hai fatto la scelta giusta   

Riguardo alle attività motorie ho sentito diversi parere, c'è chi le sconsiglia perchè lo sviluppo di una grossa muscolatura rischia di far infiammare i tendini, chi dice proprio l'esatto opposto. Come al solito le cose stanno nel mezzo e come dite voi se poi io e Mina ci "prendiamo  bene" sarebbe difficile non andare oltre al piu di una volta a settimana così per gioco. Disc dog non piace tanto a me, odio lanciare il freesbee xD ...su nosework e obedience onestamente sono moolto indecisa, credo che  dipenda anche dall'approccio dell'istruttore. Quello che interessa a me di piu in assoluto è creare un rapporto ancora migliore fra me e Mina ...facendola divertire. Nosework mi da l'idea di una cosa un po' piu "distante" rispetto all'obedience, anche se così ad impatto forse per Mina risulterebbe piu divertente. Proverò a informarmi meglio su orari e costi di questi due in modo da valutare con piu attenzione, visto che dovrò basarmi anche su quello.

Mi riallaccio a questo topic ed in particolare al discorso sul nose-working perchè venerdì ho assistito ad una sua applicazione pratica veramente eccezionale: nell'ambito del Corpo Forestale dello Stato è attivo un nucleo cinofilo anti-bracconaggio che comprende anche 5 cani (in forza al Comando Stazione del Gran Sasso) specializzati nella ricerca di bocconi avvelenati (una piaga di proporzioni ben maggiori di quel che si pensa).
Venerdì, appunto, ho assistito ad una dimostrazione da parte di un Labrador (gli altri sono Malinois ed un Border Collie), che aveva l'aria di divertirsi un mondo   ed era bravissimo; su campo, lavorano affiancati due binomi almeno, perchè la ricerca stanca molto il cane e dopo un'ora cala il rendimento, per cui ci vuole un avvicendamento con un "collega" fresco.
Mi ha stupito tantissimo sentire che il livello di raffinatezza dell'addestramento (capofila sono gli spagnoli, che purtroppo fronteggiano questa orribile forma di bracconaggio   su scala anche maggiore che non qui, e quindi hanno dovuto attrezzarsi da tempo) consente via via di introdurre nuove sostanze, anche in combinazione.
A breve partirà un nuovo progetto europeo sul lupo ed è prevista anche la formazione di nuove unità cinofile con questa particolare specializzazione: chissà che non vengano coinvolti anche dei jack? L'addestratrice diceva che in effetti sono molto propensi ad indirizzarsi su razze più piccole, perchè i soggetti maturano prima e sono più longevi, quindi l'investimento lavorativo frutta di più... solo che per lavorare nei boschi un terrier dovrebbe mettere da parte certi eccessi di istinto venatorio. Infatti per ora vengono impiegati al massimo nei controlli aeroportuali rispetto al traffico di droga, alimentari ed animali esotici, più che altro.

Kiara ha scritto:Mi riallaccio a questo topic ed in particolare al discorso sul nose-working perchè venerdì ho assistito ad una sua applicazione pratica veramente eccezionale: nell'ambito del Corpo Forestale dello Stato è attivo un nucleo cinofilo anti-bracconaggio che comprende anche 5 cani (in forza al Comando Stazione del Gran Sasso) specializzati nella ricerca di bocconi avvelenati (una piaga di proporzioni ben maggiori di quel che si pensa).
Venerdì, appunto, ho assistito ad una dimostrazione da parte di un Labrador (gli altri sono Malinois ed un Border Collie), che aveva l'aria di divertirsi un mondo   ed era bravissimo; su campo, lavorano affiancati due binomi almeno, perchè la ricerca stanca molto il cane e dopo un'ora cala il rendimento, per cui ci vuole un avvicendamento con un "collega" fresco.
Mi ha stupito tantissimo sentire che il livello di raffinatezza dell'addestramento (capofila sono gli spagnoli, che purtroppo fronteggiano questa orribile forma di bracconaggio   su scala anche maggiore che non qui, e quindi hanno dovuto attrezzarsi da tempo) consente via via di introdurre nuove sostanze, anche in combinazione.
A breve partirà un nuovo progetto europeo sul lupo ed è prevista anche la formazione di nuove unità cinofile con questa particolare specializzazione: chissà che non vengano coinvolti anche dei jack? L'addestratrice diceva che in effetti sono molto propensi ad indirizzarsi su razze più piccole, perchè i soggetti maturano prima e sono più longevi, quindi l'investimento lavorativo frutta di più... solo che per lavorare nei boschi un terrier dovrebbe mettere da parte certi eccessi di istinto venatorio. Infatti per ora vengono impiegati al massimo nei controlli aeroportuali  rispetto al traffico di droga, alimentari ed animali esotici, più che altro.

Che bello Chiara, tienici aggiornati !!
Dubito che i jack possano mettere così tanto da parte l'istinto venatorio...però questi nani sono un po' pazzi...mai dire mai

Beh, ne basterebbe uno "snaturato" come Tina  ... a parte gli scherzi, so che comunque per la ricerca in superficie certe unità di Protezione Civile e Soccorso Alpino hanno già in forza jack ed anche beagle.
Ripensandoci, sarebbe sicuramente molto più facile con Tina convincerla a non distrarsi sui selvatici piuttosto che invogliarla a cercare la traccia di un emerito sconosciuto disperso nei boschi: lei degli umani extra-familiari se ne frega proprio , non avrebbe alcuna motivazione...

Una paginetta introduttiva sul progetto LIFE-ANTIDOTO cui partecipava il Labrador che ho visto all'opera
http://www.gransassolagapark.it/pagina.php?id=135

Kiara ha scritto:Beh, ne basterebbe uno "snaturato" come Tina  ... a parte gli scherzi, so che comunque per la ricerca in superficie certe unità di Protezione Civile e Soccorso Alpino hanno già in forza jack ed anche beagle.
Ripensandoci, sarebbe sicuramente molto più facile con Tina convincerla a non distrarsi sui selvatici piuttosto che invogliarla a cercare la traccia di un emerito sconosciuto disperso nei boschi: lei degli umani extra-familiari se ne frega proprio , non avrebbe alcuna motivazione...

Una paginetta introduttiva sul progetto LIFE-ANTIDOTO cui partecipava il Labrador che ho visto all'opera
http://www.gransassolagapark.it/pagina.php?id=135

Non sapevo che utilizzassero proprio queste razze! Ho sempre creduto fossero ben altre, le razze maggiormente predisposte alla ricerca dei dispersi. In fondo i cani sono tutti cani per carità, però senz'altro un cane da pastore non assomiglia ad un cane da caccia sotto certi aspetti e lo si nota in qualsiasi minimo comportamento. Tina è molto più "comoda" così che non il contrario

Buono il progetto, anche se avranno davvero un sacco di lavoro; sia operativo che, come scritto, divulgativo.

Kiara ha scritto:Mi riallaccio a questo topic ed in particolare al discorso sul nose-working perchè venerdì ho assistito ad una sua applicazione pratica veramente eccezionale: nell'ambito del Corpo Forestale dello Stato è attivo un nucleo cinofilo anti-bracconaggio che comprende anche 5 cani (in forza al Comando Stazione del Gran Sasso) specializzati nella ricerca di bocconi avvelenati (una piaga di proporzioni ben maggiori di quel che si pensa).
Venerdì, appunto, ho assistito ad una dimostrazione da parte di un Labrador (gli altri sono Malinois ed un Border Collie), che aveva l'aria di divertirsi un mondo   ed era bravissimo; su campo, lavorano affiancati due binomi almeno, perchè la ricerca stanca molto il cane e dopo un'ora cala il rendimento, per cui ci vuole un avvicendamento con un "collega" fresco.
Mi ha stupito tantissimo sentire che il livello di raffinatezza dell'addestramento (capofila sono gli spagnoli, che purtroppo fronteggiano questa orribile forma di bracconaggio   su scala anche maggiore che non qui, e quindi hanno dovuto attrezzarsi da tempo) consente via via di introdurre nuove sostanze, anche in combinazione.
A breve partirà un nuovo progetto europeo sul lupo ed è prevista anche la formazione di nuove unità cinofile con questa particolare specializzazione: chissà che non vengano coinvolti anche dei jack? L'addestratrice diceva che in effetti sono molto propensi ad indirizzarsi su razze più piccole, perchè i soggetti maturano prima e sono più longevi, quindi l'investimento lavorativo frutta di più... solo che per lavorare nei boschi un terrier dovrebbe mettere da parte certi eccessi di istinto venatorio. Infatti per ora vengono impiegati al massimo nei controlli aeroportuali  rispetto al traffico di droga, alimentari ed animali esotici, più che altro.

Non so perché ma mi è venuto da ridere

Giulia, non dirlo a Nicola, se no si rafforza nella convinzione che il Malinois sia IL CANE PERFETTO... e ti rottama Emma   

gio.uolfot ha scritto:
Non sapevo che utilizzassero proprio queste razze! Ho sempre creduto fossero ben altre, le razze maggiormente predisposte alla ricerca dei dispersi. In fondo i cani sono tutti cani per carità, però senz'altro un cane da pastore non assomiglia ad un cane da caccia sotto certi aspetti e lo si nota in qualsiasi minimo comportamento. Tina è molto più "comoda" così che non il contrario

Buono il progetto, anche se avranno davvero un sacco di lavoro; sia operativo che, come scritto, divulgativo.

Rispetto a Tina, concordo   .
Rispetto ai cani da utilità, conoscendone diversi e parlando coi loro conduttori (quelli appassionati senza sfociare nel fanatismo, perchè purtroppo è anche questo un ambiente in cui gli eccessi non mancano) mi son fatta l'idea che la prima dote ricercata sia la prosocialità, spesso affiancata da una spiccatissima propensione al gioco: conosco un Breton che lavora su valanga, per esempio, il fatto che si siano sempre impiegati in primis i PT è mera tradizione, in fin dei conti.
La forestale coinvolta nel progetto ANTIDOTO mi spiegava che per quella particolare attività è poi assolutamente necessario che il cane sia propenso a restare alto di motivazione (la ricerca olfattiva è faticosa e spesso su terreni impervi), ma senza per questo risultare troppo eccitabile (e confesso che la presenza di un Border tra le truppe proprio per questo mi ha stupita): il conduttore stesso, quando si avvicina al cane che, da seduto ed in silenzio segnala il boccone, si limita ad un "Bravo" molto pacato e solo dopo aver raccolto e fatto sparire il boccone premia il cane con grande entusiasmo, facendolo giocare sfrenatamente. C'è infatti il rischio che agitandosi prima, il cane ingoi il boccone   !

Quanto al nuovo LIFE, hai visto giusto: sarà un lavorone, lo è già stato in fase di progettazione, come tutti questi progetti europei... ma non bisogna comunque lasciarseli scappare, perchè da diversi anni di fatto rappresentano l'ultimo rubinetto che ancora finanzia la ricerca faunistica e ambientale, almeno in Italia   

Kiara ha scritto:Giulia, non dirlo a Nicola, se no si rafforza nella convinzione che il Malinois sia IL CANE PERFETTO... e ti rottama Emma   

gio.uolfot ha scritto:
Non sapevo che utilizzassero proprio queste razze! Ho sempre creduto fossero ben altre, le razze maggiormente predisposte alla ricerca dei dispersi. In fondo i cani sono tutti cani per carità, però senz'altro un cane da pastore non assomiglia ad un cane da caccia sotto certi aspetti e lo si nota in qualsiasi minimo comportamento. Tina è molto più "comoda" così che non il contrario

Buono il progetto, anche se avranno davvero un sacco di lavoro; sia operativo che, come scritto, divulgativo.

Rispetto a Tina, concordo   .
Rispetto ai cani da utilità, conoscendone diversi e parlando coi loro conduttori (quelli appassionati senza sfociare nel fanatismo, perchè purtroppo è anche questo un ambiente in cui gli eccessi non mancano) mi son fatta l'idea che la prima dote ricercata sia la prosocialità, spesso affiancata da una spiccatissima propensione al gioco: conosco un Breton che lavora su valanga, per esempio, il fatto che si siano sempre impiegati in primis i PT è mera tradizione, in fin dei conti.
La forestale coinvolta nel progetto ANTIDOTO mi spiegava che per quella particolare attività è poi assolutamente necessario che il cane sia propenso a restare alto di motivazione (la ricerca olfattiva è faticosa e spesso su terreni impervi), ma senza per questo risultare troppo eccitabile (e confesso che la presenza di un Border tra le truppe proprio per questo mi ha stupita): il conduttore stesso, quando si avvicina al cane che, da seduto ed in silenzio segnala il boccone, si limita ad un "Bravo" molto pacato e solo dopo aver raccolto e fatto sparire il boccone premia il cane con grande entusiasmo, facendolo giocare sfrenatamente. C'è infatti il rischio che agitandosi prima, il cane ingoi il boccone   !

Quanto al nuovo LIFE, hai visto giusto: sarà un lavorone, lo è già stato in fase di progettazione, come tutti questi progetti europei... ma non bisogna comunque lasciarseli scappare, perchè da diversi anni di fatto rappresentano l'ultimo rubinetto che ancora finanzia la ricerca faunistica e ambientale, almeno in Italia   

L'ho pensato subito anch'io, purtroppo...

Kiara ha scritto:Giulia, non dirlo a Nicola, se no si rafforza nella convinzione che il Malinois sia IL CANE PERFETTO... e ti rottama Emma   

ahahahahah! sapevo che avresti capito!!!