Cuccioli che incominciano in tana...

Tonino ha scritto:Strabiliante la piccoletta...ma la tana è gigantesca

MascalzoneCanino ha scritto:

Tonino ha scritto:Strabiliante la piccoletta...ma la tana è gigantesca

si, bravissima! la tana della Tollara è una delle più grandi d'Italia...

Ciao

Tonino ha scritto:

MascalzoneCanino ha scritto:

Tonino ha scritto:Strabiliante la piccoletta...ma la tana è gigantesca

si, bravissima! la tana della Tollara è una delle più grandi d'Italia...

Ciao

Ho visto, è bellissima...

Nino ha scritto:Impressionante.
E' un rischio a 5 mesi e mezzo, lo state "pompando" troppo secondo me, potreste bruciarlo sto canetto.
In bocca al lupo.

MascalzoneCanino ha scritto:

Tonino ha scritto:

MascalzoneCanino ha scritto:

Tonino ha scritto:Strabiliante la piccoletta...ma la tana è gigantesca

si, bravissima! la tana della Tollara è una delle più grandi d'Italia...

Ciao

Ho visto, è bellissima...

si, ma la più tosta è quella di Mozzate (CO)...

Ciao

Serena77 ha scritto:

Nino ha scritto:Impressionante.
E' un rischio a 5 mesi e mezzo, lo state "pompando" troppo secondo me, potreste bruciarlo sto canetto.
In bocca al lupo.

Perchè dici così,Nino? Che rischi si corrono se si fa lavorare un cucciolo?

Nino ha scritto:

Rischia di diventare troppo spinto ed aggressivo nei confronti del selvatico, selvatico che però in realtà è soltanto una "proiezione", mi spiego meglio: quello che fa adesso colpisce, veramente tanto, il cane è molto voglioso di entrare e fare il diavolo a quattro; tutto questo avviene in una condizione di stress notevole che ad un cucciolo di 5 mesi rischia di far saltare l'equilibrio, potrebbe scoppiare nella migliore delle ipotesi e disinteressarsi totalmente alla tana o peggio potrebbe succedere che, a contatto con un selvatico vero che risponde e magari attacca per primo, il cane in una situazione reale possa avere addirittura paura di rientrare in tana perchè capirebbe che li dentro non c'è più il "fantoccio" inerte ma qualcuno che mena davvero.
Il cucciolo deve iniziare per gradi, deve sviluppare un normale equilibrio mentale e soprattutto deve trovare il suo approccio alla caccia, perchè se questo non avviene in termini canonici basta veramente poco per fargli saltare quelli che da sempre sono i suoi punti fermi, ossia entrare ed abbaiare ad un selvatico che non risponde, volendo usare un termine non appropriatissimo potremmo considerarlo come una sorta di condizionamento precoce e nel momento in cui, dopo un approccio così diretto il cane dovesse rendersi conto che quello stesso selvatico, di punto in bianco, può fargli male, potrebbe non voler entrare più.
Certamente il cane promette benissimo, però ripeto (e non sono io a dirlo ma lo trovate scritto su qualunque testo di cinofilia venatoria) è troppo piccolo per essere sottoposto allo stress del lavoro.

Tonino ha scritto:

MascalzoneCanino ha scritto:

Tonino ha scritto:

MascalzoneCanino ha scritto:

Tonino ha scritto:Strabiliante la piccoletta...ma la tana è gigantesca

si, bravissima! la tana della Tollara è una delle più grandi d'Italia...

Ciao

Ho visto, è bellissima...

si, ma la più tosta è quella di Mozzate (CO)...

Ciao

Immagino

Serena77 ha scritto:

Nino ha scritto:Impressionante.
E' un rischio a 5 mesi e mezzo, lo state "pompando" troppo secondo me, potreste bruciarlo sto canetto.
In bocca al lupo.

Perchè dici così,Nino? Che rischi si corrono se si fa lavorare un cucciolo?

Forse per quello che ho capito io...essendo cucciolo avrebbe bisogno anche di giocare non solo a rincorrere la volpe in un corridoio buio, ma di giocare con altri canetti...
Credo che sicuramente sarà anche così

Nino ha scritto:Impressionante.
E' un rischio a 5 mesi e mezzo, lo state "pompando" troppo secondo me, potreste bruciarlo sto canetto.
In bocca al lupo.

fra & rocky ha scritto:

elena&eric ha scritto:Bravissima! Fra hai dei dubbi su Rocky?

Ciao Elena!
Sai Rocky provabilmente , anzi, sicuramente ce l'ha nel sangue...è anche vero però che è un cane "d'appartamento" e purtroppo riusciamo a dedicare solo un giorno a settimana a bosco o tana..penso che ciò possa soffocare un po' il suo istinto...
Però sinceramente non mi preoccupa più di tanto questa cosa, se vedo che gli piace io lo porto comunque, stare in mezzo al verde e a contatto con gli animali mi rende felice e se si diverte anche lui va bene così, anche se non diventerà un campione!

Sabato sei alla Tollara?

Nino ha scritto:

Rischia di diventare troppo spinto ed aggressivo nei confronti del selvatico, selvatico che però in realtà è soltanto una "proiezione", mi spiego meglio: quello che fa adesso colpisce, veramente tanto, il cane è molto voglioso di entrare e fare il diavolo a quattro; tutto questo avviene in una condizione di stress notevole che ad un cucciolo di 5 mesi rischia di far saltare l'equilibrio, potrebbe scoppiare nella migliore delle ipotesi e disinteressarsi totalmente alla tana o peggio potrebbe succedere che, a contatto con un selvatico vero che risponde e magari attacca per primo, il cane in una situazione reale possa avere addirittura paura di rientrare in tana perchè capirebbe che li dentro non c'è più il "fantoccio" inerte ma qualcuno che mena davvero.
Il cucciolo deve iniziare per gradi, deve sviluppare un normale equilibrio mentale e soprattutto deve trovare il suo approccio alla caccia, perchè se questo non avviene in termini canonici basta veramente poco per fargli saltare quelli che da sempre sono i suoi punti fermi, ossia entrare ed abbaiare ad un selvatico che non risponde, volendo usare un termine non appropriatissimo potremmo considerarlo come una sorta di condizionamento precoce e nel momento in cui, dopo un approccio così diretto il cane dovesse rendersi conto che quello stesso selvatico, di punto in bianco, può fargli male, potrebbe non voler entrare più.
Certamente il cane promette benissimo, però ripeto (e non sono io a dirlo ma lo trovate scritto su qualunque testo di cinofilia venatoria) è troppo piccolo per essere sottoposto allo stress del lavoro.

Serena77 ha scritto:

Nino ha scritto:

Rischia di diventare troppo spinto ed aggressivo nei confronti del selvatico, selvatico che però in realtà è soltanto una "proiezione", mi spiego meglio: quello che fa adesso colpisce, veramente tanto, il cane è molto voglioso di entrare e fare il diavolo a quattro; tutto questo avviene in una condizione di stress notevole che ad un cucciolo di 5 mesi rischia di far saltare l'equilibrio, potrebbe scoppiare nella migliore delle ipotesi e disinteressarsi totalmente alla tana o peggio potrebbe succedere che, a contatto con un selvatico vero che risponde e magari attacca per primo, il cane in una situazione reale possa avere addirittura paura di rientrare in tana perchè capirebbe che li dentro non c'è più il "fantoccio" inerte ma qualcuno che mena davvero.
Il cucciolo deve iniziare per gradi, deve sviluppare un normale equilibrio mentale e soprattutto deve trovare il suo approccio alla caccia, perchè se questo non avviene in termini canonici basta veramente poco per fargli saltare quelli che da sempre sono i suoi punti fermi, ossia entrare ed abbaiare ad un selvatico che non risponde, volendo usare un termine non appropriatissimo potremmo considerarlo come una sorta di condizionamento precoce e nel momento in cui, dopo un approccio così diretto il cane dovesse rendersi conto che quello stesso selvatico, di punto in bianco, può fargli male, potrebbe non voler entrare più.
Certamente il cane promette benissimo, però ripeto (e non sono io a dirlo ma lo trovate scritto su qualunque testo di cinofilia venatoria) è troppo piccolo per essere sottoposto allo stress del lavoro.

Grazie della spiegazione,Nino.Sempre chiarissimo.

MascalzoneCanino ha scritto:

Serena77 ha scritto:

Nino ha scritto:

Rischia di diventare troppo spinto ed aggressivo nei confronti del selvatico, selvatico che però in realtà è soltanto una "proiezione", mi spiego meglio: quello che fa adesso colpisce, veramente tanto, il cane è molto voglioso di entrare e fare il diavolo a quattro; tutto questo avviene in una condizione di stress notevole che ad un cucciolo di 5 mesi rischia di far saltare l'equilibrio, potrebbe scoppiare nella migliore delle ipotesi e disinteressarsi totalmente alla tana o peggio potrebbe succedere che, a contatto con un selvatico vero che risponde e magari attacca per primo, il cane in una situazione reale possa avere addirittura paura di rientrare in tana perchè capirebbe che li dentro non c'è più il "fantoccio" inerte ma qualcuno che mena davvero.
Il cucciolo deve iniziare per gradi, deve sviluppare un normale equilibrio mentale e soprattutto deve trovare il suo approccio alla caccia, perchè se questo non avviene in termini canonici basta veramente poco per fargli saltare quelli che da sempre sono i suoi punti fermi, ossia entrare ed abbaiare ad un selvatico che non risponde, volendo usare un termine non appropriatissimo potremmo considerarlo come una sorta di condizionamento precoce e nel momento in cui, dopo un approccio così diretto il cane dovesse rendersi conto che quello stesso selvatico, di punto in bianco, può fargli male, potrebbe non voler entrare più.
Certamente il cane promette benissimo, però ripeto (e non sono io a dirlo ma lo trovate scritto su qualunque testo di cinofilia venatoria) è troppo piccolo per essere sottoposto allo stress del lavoro.

Grazie della spiegazione,Nino.Sempre chiarissimo.

ringrazio anche io Nino, premetto che la cucciola ha dimostrato sempre un forte interesse per il selvatico, comunque, la cucciola ha cominciato per gradi... per primo ha visto il ratto nella gabbia, poi il coniglio, poi la volpe in cassetta e, solo dopo, su consiglio di un professionista della caccia con i Terriers ha visto ed incontrato la volpe in tana artificiale... secondo lui, i terriers, più sono stimolati e meglio è, anche se, ha aggiunto, bisogna avere pazienza...

Ciao

Nino ha scritto:
Il ratto, che è il primo scalino della salita che porta a diventare un working terrier, a 4 mesi il cane deve essere in grado di ucciderlo, e bada bene parlo di un ratto dai denti affilati e non di un criceto indifeso.
Il coniglio, buttalo via.
La volpe viva, mai prima dei 10 mesi senza contatto, solo dopo i 16/18 con il contatto diretto. La volpe abbattuta già dai 7/8 mesi.
Attenzione ci sono anche le eccezioni, come in ogni cosa, x esempio cani precoci che già ad un anno lavorano forte (ciò però implica che siano stati messi in tana prematuramente) e soggetti tardoni che non ne vogliono sapere prima dei 20/24 mesi (ed oltre!).
Questo è quello che mi hanno insegnato (chi puoi immaginartelo...).
Sia ben chiaro, esprimo solo il mio punto di vista e non voglio imporre niente a nessuno, ci mancherebbe, solo ritengo costruttivo esprimere il mio pensiero in quanto frutto di esperienza diretta.

Nino ha scritto:Vedere, vedere, vedere... è come se questi cani iniziassero a masturbarsi da piccoli.
Per me è sbagliato.
Il ratto, che è il primo scalino della salita che porta a diventare un working terrier, a 4 mesi il cane deve essere in grado di ucciderlo, e bada bene parlo di un ratto dai denti affilati e non di un criceto indifeso.
Il coniglio, buttalo via.
La volpe viva, mai prima dei 10 mesi senza contatto, solo dopo i 16/18 con il contatto diretto. La volpe abbattuta già dai 7/8 mesi.
Attenzione ci sono anche le eccezioni, come in ogni cosa, x esempio cani precoci che già ad un anno lavorano forte (ciò però implica che siano stati messi in tana prematuramente) e soggetti tardoni che non ne vogliono sapere prima dei 20/24 mesi (ed oltre!).
Questo è quello che mi hanno insegnato (chi puoi immaginartelo...).
Sia ben chiaro, esprimo solo il mio punto di vista e non voglio imporre niente a nessuno, ci mancherebbe, solo ritengo costruttivo esprimere il mio pensiero in quanto frutto di esperienza diretta.

Nino ha scritto:Vedere, vedere, vedere... è come se questi cani iniziassero a masturbarsi da piccoli.
Per me è sbagliato.
Il ratto, che è il primo scalino della salita che porta a diventare un working terrier, a 4 mesi il cane deve essere in grado di ucciderlo, e bada bene parlo di un ratto dai denti affilati e non di un criceto indifeso.
Il coniglio, buttalo via.
La volpe viva, mai prima dei 10 mesi senza contatto, solo dopo i 16/18 con il contatto diretto. La volpe abbattuta già dai 7/8 mesi.
Attenzione ci sono anche le eccezioni, come in ogni cosa, x esempio cani precoci che già ad un anno lavorano forte (ciò però implica che siano stati messi in tana prematuramente) e soggetti tardoni che non ne vogliono sapere prima dei 20/24 mesi (ed oltre!).
Questo è quello che mi hanno insegnato (chi puoi immaginartelo...).
Sia ben chiaro, esprimo solo il mio punto di vista e non voglio imporre niente a nessuno, ci mancherebbe, solo ritengo costruttivo esprimere il mio pensiero in quanto frutto di esperienza diretta.

Nino ha scritto:Vedere, vedere, vedere... è come se questi cani iniziassero a masturbarsi da piccoli.
Per me è sbagliato.
Il ratto, che è il primo scalino della salita che porta a diventare un working terrier, a 4 mesi il cane deve essere in grado di ucciderlo, e bada bene parlo di un ratto dai denti affilati e non di un criceto indifeso.
Il coniglio, buttalo via.
La volpe viva, mai prima dei 10 mesi senza contatto, solo dopo i 16/18 con il contatto diretto. La volpe abbattuta già dai 7/8 mesi.
Attenzione ci sono anche le eccezioni, come in ogni cosa, x esempio cani precoci che già ad un anno lavorano forte (ciò però implica che siano stati messi in tana prematuramente) e soggetti tardoni che non ne vogliono sapere prima dei 20/24 mesi (ed oltre!).
Questo è quello che mi hanno insegnato (chi puoi immaginartelo...).
Sia ben chiaro, esprimo solo il mio punto di vista e non voglio imporre niente a nessuno, ci mancherebbe, solo ritengo costruttivo esprimere il mio pensiero in quanto frutto di esperienza diretta.

Michela ha scritto:

Nino ha scritto:
Il ratto, che è il primo scalino della salita che porta a diventare un working terrier, a 4 mesi il cane deve essere in grado di ucciderlo, e bada bene parlo di un ratto dai denti affilati e non di un criceto indifeso.
Il coniglio, buttalo via.
La volpe viva, mai prima dei 10 mesi senza contatto, solo dopo i 16/18 con il contatto diretto. La volpe abbattuta già dai 7/8 mesi.
Attenzione ci sono anche le eccezioni, come in ogni cosa, x esempio cani precoci che già ad un anno lavorano forte (ciò però implica che siano stati messi in tana prematuramente) e soggetti tardoni che non ne vogliono sapere prima dei 20/24 mesi (ed oltre!).
Questo è quello che mi hanno insegnato (chi puoi immaginartelo...).
Sia ben chiaro, esprimo solo il mio punto di vista e non voglio imporre niente a nessuno, ci mancherebbe, solo ritengo costruttivo esprimere il mio pensiero in quanto frutto di esperienza diretta.

Premetto che chiedo solo per apprendere, non so praticamente nulla del lavoro in tana, perciò:
- perchè il coniglio no? mai? ho comprato un coniglio invano ? (loro gli abbaiano tanto volentieri nella ns tana rudimentale!)
- ho sentito che nel lazio non è possibile usare la volpe, ma solo una pelle: come funziona? potrei farlo anche io a casa? (andando poi anche alla tana, ma siccome ci rimane davvero fuori mano volevamo pian pinao avere una situazione a casa in grado di poter far fare un pò di allenamento regolare ai cani, tempo permettendo)

Michela ha scritto:

Michela ha scritto:

Nino ha scritto:
Il ratto, che è il primo scalino della salita che porta a diventare un working terrier, a 4 mesi il cane deve essere in grado di ucciderlo, e bada bene parlo di un ratto dai denti affilati e non di un criceto indifeso.
Il coniglio, buttalo via.
La volpe viva, mai prima dei 10 mesi senza contatto, solo dopo i 16/18 con il contatto diretto. La volpe abbattuta già dai 7/8 mesi.
Attenzione ci sono anche le eccezioni, come in ogni cosa, x esempio cani precoci che già ad un anno lavorano forte (ciò però implica che siano stati messi in tana prematuramente) e soggetti tardoni che non ne vogliono sapere prima dei 20/24 mesi (ed oltre!).
Questo è quello che mi hanno insegnato (chi puoi immaginartelo...).
Sia ben chiaro, esprimo solo il mio punto di vista e non voglio imporre niente a nessuno, ci mancherebbe, solo ritengo costruttivo esprimere il mio pensiero in quanto frutto di esperienza diretta.

Premetto che chiedo solo per apprendere, non so praticamente nulla del lavoro in tana, perciò:
- perchè il coniglio no? mai? ho comprato un coniglio invano ? (loro gli abbaiano tanto volentieri nella ns tana rudimentale!)
- ho sentito che nel lazio non è possibile usare la volpe, ma solo una pelle: come funziona? potrei farlo anche io a casa? (andando poi anche alla tana, ma siccome ci rimane davvero fuori mano volevamo pian pinao avere una situazione a casa in grado di poter far fare un pò di allenamento regolare ai cani, tempo permettendo)

....mi quoto in attesa di risposta