centripetazione..questa sconosciuta

Al corso collettivo che sto facendo con Sean ho appreso il concetto di centripetazione, cioè riuscire ad avere l'attenzione del cane su di te, in qualsiasi circostanza e con qualsiasi stimolo esterno (altri cani, odori particolari..ecc..). Se avessi saputo prima di questa cosa avrei cominciato quando Sean era cucciolo, ma gli educatori sostengono che è possibile ottenerla con qualsiasi cane e a qualsiasi età....io faccio una fatica pazzesca, Sean mi snobba, sembra quasi che faccia apposta ad ignorarmi per quanto io mi impegni. Avete dei trucchetti per rendermi più interessante agli occhi del mio cane (a parte travestirmi da lepre, fagiano o frolic...)????

Un po' per curiosità (mi appassionano molto tutte le questioni etologiche), un po' per i problemi di gestione avuti col cane precedente, all'arrivo di Tina (68 giorni) ho chiesto ad un'amica educatrice di poter fare con lei i 10 incontri-base per "l'impostazione" del cucciolo: ovviamente la centripetazione è stata la base di tutto... anche se ammetto di aver vinto facile perchè, non so per quale motivo (con l'altro cane non è mai stato così), ma era Tina per prima a cercare il mio sguardo (tanto che i primi giorni mi sentivo un po' tanto controllata ).
Comunque alla scuola cinofila dove siamo entrate mesi dopo, vale lo stesso principio e lo vedo applicato anche su cani parecchio avanti negli anni: i risultati li raggiungono tutti, ovviamente con tempi molto variabili... come variabile è, di conseguenza, il grado di frustrazione del padrone ... temo non ci siano scorciatoie!
Quel che ho notato è il circolo vizioso cani più distratto/padrone che si spazientisce/cane che presta sempre meno attenzione: quindi occhio a non farsi prendere dal nervosismo

Concordo pienamente con te, io più che dal nervosismo mi lascio prendere dallo sconforto..Sean è veramente molto indipendente e sopratutto cocciuto. Anche solo per farlo andare a letto la sera è tutta una sfida..intanto per attirarlo nella stanza dove dorme, e, dopo aver chiuso la porta alle sue spalle per evitare la fuga, io col dito puntato verso la cuccia dicendo "a nanna" e lui che mi guarda negli occhi e sta fermo, e solo dopo mezz'ora si convince e allora io comincio a coccolarlo. Che esercizi ti hanno fatto fare?

Il topic per me...
Dire che Isy è indipendente è un eufemismo... certe volte ho come l'impressione di non starle neppure troppo simpatica...
Novità dell'ultima settimana.. la fuga... nelle consuete passeggiate a piede libero lungo l'Arno (posto sicurissimo, niente auto, niente strade solo.. i maledettissimi runners!) ha ripreso a inseguire quelli che corrono , non tutti (e neppure solo quelli fighi come le avevo espressamente chiesto) solo alcuni.. fino ad un certo punto riesco a tenerla concentrata su di me (con i premietti, con il tono della voce, interessandola con la pallinaetc etc) ma se per un qualsiasi motivo mi distraggo e perdo l'attimo.. sembra proprio di perdere il contatto con lei.. niente da fare.. orecchie basse, coda la vento non ascolta e parte in modalità cane sordo..
Il più delle volte fatti un centinaio di metri si stanca e torna indietro tutta scondinzolante e fiera di se stessa (della fuga o di essere tornata ancora non ho capito..) ma x ben due volte è sparita e me l'hanno riportata in ufficio gente che la conosce..
Morale adesso passeggiate al guinzaglio e la libero solo per piccoli tratti per poi richiamarla e legarla di nuovo.. xò mi dispiace e non sono neppure sicura che sia la cosa giusta..
Suggerimenti da chi c'è già passato? ( e possibilmente ha risolto?) e quando torna come mi devo comportare?
La sgrido (perché non ha obbedito al richiamo), la premio perché (coi suoi tempi) è tornata o la ignoro?

Elisabetta Sean ha lo stesso identico comportamento della tua Isy, comunque tipico dei jack,ma gli educatori dicono che con l'esercizio dovremmo vincere noi....la modalità cane sordo (bellissima definizione!!)è quella che più mi stressa, continuano a dirci che i nostri cani ci amano alla follia, che farebbero tutto per noi..se è vero PERO' NON LO DIMOSTRANO!!!

Identici a Jackie quando sente il richiamo del cibo
Noi ci stiamo lavorando, soprattutto sul richiamo e sull'attenzione, ma per adesso la situazione non è molto migliorata. Se qualcuno conosce un rimedio miracoloso...

Devo seguire questo topic anche io, anche Oliver alle volte entra in modalità "cane sordo". Fortunatamente non è sempre così, in casa mi osserva e mi ascolta sempre, quando usciamo resta collegato finchè sa che ho qualcosa da offrire (giochini, bocconcini ecc...) altrimenti se vede un cane in lontananza si dimentica di avere un padrone e parte a razzo. So che dovrei fare qualcosa, un corso con un addestratore sarebbe il top, però al momento sono in ristrettezze e mi basterebbe sapere se c'è qualche esercizio da fare o qualche trucchetto da applicare.

Armando stasera, presa dallo sconforto per l'ennesima fuga (due colline dietro ad un gatto in 10 secondi netti) ho appuntamento con l'addestratore con cui 5 mesi fa avevamo inziato a fare delle lezioni.. poi ti passo gli appunti ;-)

Cmq non ho molta fiducia perché la piccola bastarda quando c'è lui è tutta concentrata a sedurlo e fa la ruffiana.. cammina impettita, NON si distrae neppure se le passa un pollo arrosto davanti e riporta pure la pallina... l'ultima volta mentre passava il suo runner preferito ed io tutta frenetica dicevo all'addestratore "tienila tienila" ha pure avuto il coraggio di mettersi seduta e poi a terra guardandomi con la coda dell'occhio come a dire "chi? moi??" (ma lo so che sogghignava, oh se lo so!)
Però ti passerò la teoria, magari a Oliver serve!

Elisabetta ha scritto:Armando stasera, presa dallo sconforto per l'ennesima fuga (due colline dietro ad un gatto in 10 secondi netti) ho appuntamento con l'addestratore con cui 5 mesi fa avevamo inziato a fare delle lezioni.. poi ti passo gli appunti ;-)

Cmq non ho molta fiducia perché la piccola bastarda quando c'è lui è tutta concentrata a sedurlo e fa la ruffiana.. cammina impettita, NON si distrae neppure se le passa un pollo arrosto davanti e riporta pure la pallina... l'ultima volta mentre passava il suo runner preferito ed io tutta frenetica dicevo all'addestratore "tienila tienila" ha pure avuto il coraggio di mettersi seduta e poi a terra guardandomi con la coda dell'occhio come a dire "chi? moi??" (ma lo so che sogghignava, oh se lo so!)
Però ti passerò la teoria, magari a Oliver serve!

Non mi dici niente di nuovo, anche Oliver con l'addestratrice sembrava il miglior cane del mondo, faceva tutti gli esercizi, non si muoveva dal suo fianco destro e stava attentissimo, tutto questo per guadagnarsi un misero bocconcino. E l'addestratrice che faceva la fenomena dicendo: "vedi com'è attento? vedi come è bravo? è facile, devi renderti interessante ai suoi occhi", e ci ho provato credimi e continuo a farlo tuttora, ma evidentemente sbaglio qualcosa perchè lui sembra sempre cercare qualcosa che io non posso dargli, sembra sempre che gli manchi il terreno sotto le zampe, non riesce a stare buono buonino seduto di fianco a me ma deve sempre andare in giro in cerca di chissà cosa. Io credo sia solo un problema caratteriale, non è questione di addestramento, se lui soffre a stare fermo e buono credo ci sia ben poco da fare, non lo farà.
Che invidia che ho di quelle persone che hanno cani placidi e tranquilli che dove li lasciano lì li trovano... Oliver è un moto perpetuo e quando siamo fuori tutto questo si accentua fino all'ennesima potenza, in casa come ho detto, è bravissimo, sembra un soldatino dal gran che è educato ed obbediente ma fuori la comanda lui.

ripeto.. piccoli bastardi!

Elisabetta,a me è stato detto che quando tornano dopo essere scappati e richiamati bisogna sempre premiarli,mai sgridarli,perchè il cane ricorda l'ultima azione fatta(essere tornato) e si chiderebbe:io torno perchè mi richiama e vengo sgridato? Beh,col cavolo che torno la prossima volta

Elisabetta ha scritto:Armando stasera, presa dallo sconforto per l'ennesima fuga (due colline dietro ad un gatto in 10 secondi netti) ho appuntamento con l'addestratore con cui 5 mesi fa avevamo inziato a fare delle lezioni.. poi ti passo gli appunti ;-)

Cmq non ho molta fiducia perché la piccola bastarda quando c'è lui è tutta concentrata a sedurlo e fa la ruffiana.. cammina impettita, NON si distrae neppure se le passa un pollo arrosto davanti e riporta pure la pallina... l'ultima volta mentre passava il suo runner preferito ed io tutta frenetica dicevo all'addestratore "tienila tienila" ha pure avuto il coraggio di mettersi seduta e poi a terra guardandomi con la coda dell'occhio come a dire "chi? moi??" (ma lo so che sogghignava, oh se lo so!)
Però ti passerò la teoria, magari a Oliver serve!

hahahahahaha!!! bellissimo racconto!!! comunque anche io ho lo stesso problema, non con Samsam, che quando è slegato è abbastanza bravo, ma con Amy! ho letto la tua storia con l'addestratore e mi sembra di vederla, lì che fa la risata tipo Muttley!!!! io vorrei provare a nascondermi quando lei si allontana e vedere cosa fa quando non mi trova (quando si degna di tornare! ), ma finora non ne ho avuto il coraggio!!!

Miki con Phebe&Kaos ha scritto:Elisabetta,a me è stato detto che quando tornano dopo essere scappati e richiamati bisogna sempre premiarli,mai sgridarli,perchè il cane ricorda l'ultima azione fatta(essere tornato) e si chiderebbe:io torno perchè mi richiama e vengo sgridato? Beh,col cavolo che torno la prossima volta

uuu, vero vero, io quando torna è tutto un "bravaaa" e carezze, solo che credo che si capisca che il mio tono è sarcastico e la mia mano è leggermente più pesante del solito... e lei se la ghigna!

Sembra la descrizione di Maia. Quando usciamo lei è sempre al guinzaglio, le uniche due volte che abbiamo provato a slegarla, lei è letteralmente scappata, senza voltarsi indietro
Invece a casa è la nostra ombra. Lei si sposta con noi. Se mi capita di fare cucina soggiorno (tipo per apparecchiare la tavola) 100 volte, lei fa lo stesso percorso con me 100 volte. Non mi molla un istante. Ma fuori.....
L'altro giorno siamo stati a Siracusa. Davanti un negozio c'era un jack Russell seduto, senza guinzaglio e senza essere legato. Ragazzi, incredibile, noi siamo passati con Maia e lui era all'erta, tutto teso ma, vi giuro, non si è mosso dalla sua posizione. Ha seguito Maia (e io lui, incredula) fino a che abbiamo girato l'angolo, ma lì era e lì è rimasto... Era il cane del negoziante... Non ci credevo...

Ecco un estratto dalle fotocopie che do alle persone che prendono un cucciolo da me:

• Esercizio di centripetazione (attenzione): per spingere il cucciolo a fare di noi il suo riferimento più forte, ci si abbassa su un ginocchio o sui talloni, si prende un bocconcino molto goloso e lo si tiene nel pugno semiaperto (così che lui ne senta l'odore ma non possa raggiungerlo); il pugno con il boccone si tiene davanti al cane insieme all'altro nella stessa posizione ma vuoto. Non serve dire nulla, il cucciolo cercherà di "servirsi" scavando il pugno o leccandolo, ma la possibilità di prendere il boccone (aprendo la mano) va data solo quando lui alzerà lo sguardo su di noi (e possibilmente incontrerà il nostro, a questo punto diciamo un bel Braaavo), magari sedendosi anche accanto alla mano: è il segno che ci sta chiedendo di risolvere la situazione, cioè che si sta affidando a noi.....vedrete che questa fiducia si rafforzerà anche fuori, per esempio nell'obbedire al richiamo.
• L’autocontrollo: in piedi a qualche passo dal piccolo si posa lentamente a terra un premio, poi si fa un passo di lato e lo si invita a servirsi col gesto della mano e la voce ("vai, prendilo pure"). All'inizio naturalmente il cane si avvicinerà subito al bocconcino appena lo vedrà toccar terra, nel qual caso, in silenzio, lo si raccoglie di nuovo e si riinizia qualche passo più in là: il piccolo impara così a controllare i suoi impulsi e soprattutto a considerare come roba nostra quello che è nelle nostre strette prossimità, che va toccato solo se noi gliene diamo il permesso.

L'esercizio funziona anche se dopo un pò, capito il meccanismo, appena vedono il pugno mi guardano direttamente negli occhi
Ciaooo

la cri ha scritto:

Elisabetta ha scritto:Armando stasera, presa dallo sconforto per l'ennesima fuga (due colline dietro ad un gatto in 10 secondi netti) ho appuntamento con l'addestratore con cui 5 mesi fa avevamo inziato a fare delle lezioni.. poi ti passo gli appunti ;-)

Cmq non ho molta fiducia perché la piccola bastarda quando c'è lui è tutta concentrata a sedurlo e fa la ruffiana.. cammina impettita, NON si distrae neppure se le passa un pollo arrosto davanti e riporta pure la pallina... l'ultima volta mentre passava il suo runner preferito ed io tutta frenetica dicevo all'addestratore "tienila tienila" ha pure avuto il coraggio di mettersi seduta e poi a terra guardandomi con la coda dell'occhio come a dire "chi? moi??" (ma lo so che sogghignava, oh se lo so!)
Però ti passerò la teoria, magari a Oliver serve!

hahahahahaha!!! bellissimo racconto!!! comunque anche io ho lo stesso problema, non con Samsam, che quando è slegato è abbastanza bravo, ma con Amy! ho letto la tua storia con l'addestratore e mi sembra di vederla, lì che fa la risata tipo Muttley!!!! io vorrei provare a nascondermi quando lei si allontana e vedere cosa fa quando non mi trova (quando si degna di tornare! ), ma finora non ne ho avuto il coraggio!!!

Io l'ho fatto Cri...tornano tornano!!
Secondo me il discorso varia anche da cane a cane. Kaos(per ora) è molto ubbidiente,si allontana raramente e di poco,e fin dal suo arrivo a casa sembra che io sia il suo sole...non ti perde mai d'occhio un secondo. La grandona,che dovrebbe dare il buon esempio,invece a volte quando le parte lo schizzo schizza,tu la chiami,lei si gira...ti guarda e via più veloce della luce!!! Che nervi!!!

Chiara ha scritto:Ecco un estratto dalle fotocopie che do alle persone che prendono un cucciolo da me:

• Esercizio di centripetazione (attenzione): per spingere il cucciolo a fare di noi il suo riferimento più forte, ci si abbassa su un ginocchio o sui talloni, si prende un bocconcino molto goloso e lo si tiene nel pugno semiaperto (così che lui ne senta l'odore ma non possa raggiungerlo); il pugno con il boccone si tiene davanti al cane insieme all'altro nella stessa posizione ma vuoto. Non serve dire nulla, il cucciolo cercherà di "servirsi" scavando il pugno o leccandolo, ma la possibilità di prendere il boccone (aprendo la mano) va data solo quando lui alzerà lo sguardo su di noi (e possibilmente incontrerà il nostro, a questo punto diciamo un bel Braaavo), magari sedendosi anche accanto alla mano: è il segno che ci sta chiedendo di risolvere la situazione, cioè che si sta affidando a noi.....vedrete che questa fiducia si rafforzerà anche fuori, per esempio nell'obbedire al richiamo.
• L’autocontrollo: in piedi a qualche passo dal piccolo si posa lentamente a terra un premio, poi si fa un passo di lato e lo si invita a servirsi col gesto della mano e la voce ("vai, prendilo pure"). All'inizio naturalmente il cane si avvicinerà subito al bocconcino appena lo vedrà toccar terra, nel qual caso, in silenzio, lo si raccoglie di nuovo e si riinizia qualche passo più in là: il piccolo impara così a controllare i suoi impulsi e soprattutto a considerare come roba nostra quello che è nelle nostre strette prossimità, che va toccato solo se noi gliene diamo il permesso.

L'esercizio funziona anche se dopo un pò, capito il meccanismo, appena vedono il pugno mi guardano direttamente negli occhi
Ciaooo

Chiara, credimi ho fatto questo esercizio e lo faccio ancora tante volte, e funziona benissimo, la mia grandona mi ama alla follia quando facciamo questi giochini e mi ama alla follia quando in passegiata mi porto le crocche (ama me o le crocche? ), ma se per sbaglio o volutamente le lascio a casa diventa sorda!!! mio marito, che non si è mai prestato a questi esercizi, ha la sua attenzione incondizionata e sempre... perchè perchè perchèèèèèè?????

Tina non credo possa esser definita "un cane che dove lo lasci sta", anzi, il mio compagno criticone la trova fastidiosamente dinamica : in effetti, al parco anche lei è in moto perpetuo, se non la faccio giocare io o non gioca con qualche cane, trotterella comunque tutto il tempo con aria molto indaffarata ... insomma, non è di quelli che il padrone si siede sulla panchina a far parole crociate ed il cane sta lì svaccato a pisolare.
Però ha da sempre questa (comodissima! ) propensione a mantenersi in un raggio di 10 metri circa (molti meno per strada, dove spesso sta proprio al piede, senza guinzaglio) e, comunque, a tenere costantemente un contatto visivo con me: sicuramente il training ha incrementato questo atteggiamento, in parallelo al richiamo, ma non è vero, come sostengono tanti, che con la centripetazione privi il cucciolo di autonomia. Non si tratta di chiamarlo di continuo interrompendo il suo curiosare o facendone un cane che vede solo te e lontano da te è perduto (cosa secondo me impossibile, con un ficcanaso ipercinetico come un terrier): semplicemente si "costruisce" una sorta di guinzaglio virtuale basato sul principio che sta al cane mantenere l'attenzione e badare a dove sei tu, non viceversa.

Col cucciolo, gli esercizi di centripetazione sostanzialmente consistono nel premiare il cucciolo anche solo se vi guarda, come ha scritto Chiara, senza che sia necessario chiamarlo o attirare la sua attenzione: prima lo si fa in casa (poche distrazioni), poi in ambiente aperto, in presenza di altri cani/persone/stimoli vari: sembra una cavolata, ma funziona , ancora oggi quando siamo a spasso e Tina mi guarda, le sorrido e le parlo in modo che capisca che è una cosa che apprezzo, per quanto il tutto venga ormai naturale ad entrambe.

Quanto alle esperienze riportate, di cani che guardan poco i padroni e fanno i soldatini perfettini con gli addestratori, non è strano: per poco che l'educatore ci sappia fare, per forza che agli occhi del cane è più interessante di voi... è una novità, voi siete "la minestra riscaldata" uguale tutti giorni ! L'unica è non rassegnarsi, perseverare e cercare la chiave (il gioco/il cibo/le coccole) che ci rende più attrattivi.
Poi, concordo nel dire che la componente carattere ha il suo peso: a Tina dà grandi soddisfazioni relazionarsi con me, è palese, il suo predecessore il più delle volte trovava più stimolante seguire il suo naso... non è mai fuggito in senso lato (tranne che per qualche effluvio femminile), ma io ero il punto di ritorno dalle sue irrinunciabili esplorazioni, non il suo riferimento fisso.

Per rispondere, infine, alla domanda di Elisabetta: alla scuola cinofila, quando un cane che dovrebbe lavorare (anche solo tornare al richiamo, come nel tuo caso) prende per la tangente e si fa i cavoli suoi, la tecnica è rimettergli il guinzaglio senza sgridate nè commenti e rilegarlo al paletto, ignorandolo.
Va però valutato se per caso il suo "farsi gli affari propri" non sia dettato da stress o insicurezza: esempio tipico, gli abbiamo proposto un esercizio che non lo convince o siamo stati poco chiari o troppo bruschi nel comando.
Ma direi che per le fughe di quella furbetta di Isabel il problema stress non sussista

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hahahahahaha!!! bellissimo racconto!!! comunque anche io ho lo stesso problema, non con Samsam, che quando è slegato è abbastanza bravo, ma con Amy! ho letto la tua storia con l'addestratore e mi sembra di vederla, lì che fa la risata tipo Muttley!!!! io vorrei provare a nascondermi quando lei si allontana e vedere cosa fa quando non mi trova (quando si degna di tornare! ), ma finora non ne ho avuto il coraggio!!! [/quote]

Rinunciaci.. ci ho provato lasciandola in un posto da cui potevo vederla tramite uno specchio per le auto... nell'ordine ha

annusato una margherita
mangiato la margherita
sputato la margherita
si è
guardata intorno annoiata
ha sbadigliato un paio di volte
ha sbuffato altrettante volte
ha fatto la morta
....... (calcolate circa 15 minuti)
è risorta improvvisamente
si è guardata intorno vagamente stupita
ha individuato una coppia di anziani su una panchina
si è alzata
ha trotterellato verso di loro
è zompata sulla panchina
ha inziato a leggere il giornale...

prima che chiedesse (e ottenesse) di essere adottata da quei due poveri innocenti sono riapparsa.
Beh.. nemmeno una piega.
E tutto ciò quando aveva solo 3 mesi... ora non so cosa potrebbe fare.. forse rubare una macchina e andare a Las Vegas..

WHUAUHAUHAUHAUHUAAAA!!!! vero verissimo, con la differenza che la mia (Dobermann) se si siede su una panchina vicino ad una coppia di anziani me li ritrovo stramazzati al suolo con due infarti a testa!!!!

Miki con Phebe&Kaos ha scritto:Elisabetta,a me è stato detto che quando tornano dopo essere scappati e richiamati bisogna sempre premiarli,mai sgridarli,perchè il cane ricorda l'ultima azione fatta(essere tornato) e si chiderebbe:io torno perchè mi richiama e vengo sgridato? Beh,col cavolo che torno la prossima volta

Esatto! Noi all'inizio abbiamo sbagliato in questa cosa e qualche sgridata c'è scappata, ma adesso solo tanti BRAVAAAA e bocconcini...anche se in realtà avrei voglia di strozzarla

C'è da dire che al campo di addestramento è tutta un'altra cosa, che sia obbidience o agility lei è sempre abbastanza attenta, ma fuori il cibo è diventata la sua ossessione. Se non sente nessun odore non si allontana da noi, ma appena sente qualcosa...

Dite che se la metto all'ingrasso la finisce di fare la parte della cagnolina con i padroni snaturati che non la fanno mangiare?

comunque scherzi a parte grazie degli ottimi consigli, continuerò fino allo sfinimento (mio) gli esercizi che avete suggerito.. quando il gioco si fa duro..

p.s. Floriana scusa se ti ho invaso il post

Ilenia ha scritto:

Miki con Phebe&Kaos ha scritto:Elisabetta,a me è stato detto che quando tornano dopo essere scappati e richiamati bisogna sempre premiarli,mai sgridarli,perchè il cane ricorda l'ultima azione fatta(essere tornato) e si chiderebbe:io torno perchè mi richiama e vengo sgridato? Beh,col cavolo che torno la prossima volta

Esatto! Noi all'inizio abbiamo sbagliato in questa cosa e qualche sgridata c'è scappata, ma adesso solo tanti BRAVAAAA e bocconcini...anche se in realtà avrei voglia di strozzarla

C'è da dire che al campo di addestramento è tutta un'altra cosa, che sia obbidience o agility lei è sempre abbastanza attenta, ma fuori il cibo è diventata la sua ossessione. Se non sente nessun odore non si allontana da noi, ma appena sente qualcosa...

Dite che se la metto all'ingrasso la finisce di fare la parte della cagnolina con i padroni snaturati che non la fanno mangiare?

naaaa, le si allarga a dismisura la bocca dello stomaco e poi è la vostra fine!

Ilenia ha scritto:

Miki con Phebe&Kaos ha scritto:Elisabetta,a me è stato detto che quando tornano dopo essere scappati e richiamati bisogna sempre premiarli,mai sgridarli,perchè il cane ricorda l'ultima azione fatta(essere tornato) e si chiderebbe:io torno perchè mi richiama e vengo sgridato? Beh,col cavolo che torno la prossima volta

Esatto! Noi all'inizio abbiamo sbagliato in questa cosa e qualche sgridata c'è scappata, ma adesso solo tanti BRAVAAAA e bocconcini...anche se in realtà avrei voglia di strozzarla

C'è da dire che al campo di addestramento è tutta un'altra cosa, che sia obbidience o agility lei è sempre abbastanza attenta, ma fuori il cibo è diventata la sua ossessione. Se non sente nessun odore non si allontana da noi, ma appena sente qualcosa...

Dite che se la metto all'ingrasso la finisce di fare la parte della cagnolina con i padroni snaturati che non la fanno mangiare?

Ahahahahahahahah prova e vedi Ilenia

Concordo su tutto con Kiara, ed evidenzio la frase:

semplicemente si "costruisce" una sorta di guinzaglio virtuale basato sul principio che sta al cane mantenere l'attenzione e badare a dove sei tu, non viceversa.

Questo basilare e semplice concetto non è conosciuto,impostato e non è quindi "usato" dalla maggior parte delle persone, che credono di dover sempre e costantemente avere gli occhi sul cane. I cani hanno anche bisogno di una propria "autonomia mentale" cioè dovremmo (noi dovremmo) renderli capaci di autogestirsi, diciamo.....ma con autogestione non intendo farsi i fatti propri (tipo andare per conto loro, allontanarsi, cacciare o correre via) ma intendo relazionarsi con noi nel modo migliore, come coppia umano-cane......come un branco/famiglia. Non so se sono riuscita a spiegarmi bene.
Comunque, per indurre il cane a starci vicino si può fare un'altra cosa. Da cuccioli hanno questa voglia di esplorare e si allontanano da noi, probabilmente non capiscono ancora il richiamo e allora come fare? Io gioco a nascondino....ovvero porto il cucciolo nei campi intorno a casa e lo lascio libero, lui inizia ad esplorare e si dimentica di me; io approfitto della sua distrazione per nascondermi (il cane non deve vedermi mentre lo faccio). A questo punto, dopo qualche secondo, lo chiamo e lui deve ritrovarmi. In questo modo capisce che se non sta attento lui a dove vado, rischia di perdermi. A volte mi sono fatta delle risate! Ovviamente super feste e premio quando mi trova.
Comunque, questo si può fare quando sono piccoli, se il comportamento "fatti miei" è ben radicato, in un cane più grande, è probabile che continuerà ad ignorarvi anche se lo chiamate da dove non può vedervi.
Un'altra cosa che si può fare, è correre con il cucciolo libero e fare dei cambi di direzione improvvisi (il tutto per la durata di 15 minuti massimo); appena capisce che non vi deve venire in mezzo ai piedi, sarà divertente e lui imparerà che deve starvi vicino se non vuole perdervi (il concetto è sempre quello). Avvertenze: con questo metodo forse sembrerete matti agli occhi di chi vi vede
Ciaooo