Madre e figlio di sei mesi si sbranano.

Salve.

Come da titolo solo il proprietario di due Jack russell, Penny Lane una femmina di circa 3 anni e mezzo, e suo figlio Bernardo (primo della cucciolata di 4 maschi) di circa 6 mesi (ancora non compiuti).
Il piccolo ha sempre vissuto con la madre e sono naturalmente andati d'amore e d'accordo fino a 2 giorni fa. Passavano il tempo giocando e condividendo gli spazi della casa con armonia.

La madre non ha mai dovuto "rimproverarlo", per esempio durante i pasti sono bastate un paio di ringhiatine e subito il piccolo ha imparato a rispettare la gerarchia.
Anche durante il gioco al parco, la mamma naturalmente aveva sempre la meglio con i vari oggetti da lancio, e quando il piccolo provava a portagli via la pigna di turno, il tutto rientrava perfettamente nel gioco.
Sempre la mamma in tutta la sua vita mai aveva litigato con altri cani, anzi è sempre stata estremamente diffidente e tranquilla.

Il piccolo invece qualche settimana fa, trovatosi in una situazione in cui era pieno di cani, non ho capito bene quale sia stata la causa scatenante, fatto sta che ha cominciato a dare di matto aggredendo qualsiasi cane gli era a tiro (ed erano quasi tutti bulldog), con una ferocia che mi ha un po spiazzato.

Avendo avuto sempre cani di taglia grande che vivevano in giardino, con questi piccoli ho un rapporto molto fisico, nel senso che dormono con me nel letto, stanno quasi sempre con me, me li porto un po ovunque.
In ogni caso so cosa evitare per creare gelosie di sorta, ma comunque li amo talmente tutti e 2 che non ho preferenze.

Insomma questo è il quadro generale.

Due giorni fa di ritorno dal parco mi sono messo al computer, e loro come di consuento si sono piazzati sotto la scrivania, ad un certo punto si sono attaccati senza un motivo specifico, la rissa è stata pesante e ho fatto fatica a dividerli.
Da quel momento è un continuo, i primi attacchi sono arrivati tutti dal piccolo, dopodichè anche la madre ha cominciato ad attaccare.

Praticamente non si possono vedere, non si tollerano più. Il problema grande è che non sono litigate leggere, si sbranano letteralmente tanto che oggi il piccolo non mi chiedete come, ha perso un dente.
Faccio veramente fatica a dividerli ho le mani pieni di morsi.

La situazione è leggermente migliorata rispetto al primo giorno, nel senso che almeno evitano lo scontro a tutti i costi, ma il problema resta.

Ho notato che la camera da letto è il luogo che genera l'aggressività, le altre parti della casa diciamo sono neutre, oggi li ho portati al parco e certo l'atmosfera era cambiata di molto, ma al guinzaglio insomma non hanno fatto una piega.

La mamma in passato ha già vissuto per circa 1 anno e mezzo con un altro maschio, e mai si sono verificati simili problemi, tranne qualche scaramuccia per il cibo ma cose veramente di poco conto.

Di cani ne ho avuti in passato, in particolare ho avuto un meticcio di maremmano estremamente dominante, ma in tutte le sue risse (veramente innumerevoli), forse me ne ricordo una di tale violenza.

Cosa ne pensate?

Grazie.

Ciao,
il tuo maschietto sta entrando in adolescenza, non è strano che cominci ad andargli stretto il ruolo di sottomesso che finora ha mantenuto rispetto a sua madre: sta prendendo le misure rispetto alla possibilità di una "scalata sociale", il che si traduce in competizione per le risorse (cibo, giochi, ma soprattutto le tue attenzioni, col tempo). Inizia ad avere ormoni in circolo, oltretutto, quindi che anche al parco abbia preso a mostrarsi più aggressivo rientra nell'ordine delle cose: questi non sono cani che fanno valutazioni accurate sulla mole degli avversari, quando decidono di provare ad imporsi partono in quarta e via.
Non ho esperienza diretta in merito, ma sul rapporto genitore-figlio ho visto le dinamiche tra la madre della mia ed una sorella che hanno tenuto: sottomissione accettata fin verso i 6-7 mesi, primi scontri e da lì una situazione altalenante (salvo che in presenza di cibo, perchè allora vanno divise se no si scannano), con periodi di grande armonia (anzi, si coalizzano contro il terzo cane di casa, un maschio di grossa taglia) alternati ad altri con frequenti risse a sangue, specie in presenza dell'umano di riferimento.
Sicuramente una maggior rigidità gerarchica da parte tua potrebbe essere d'aiuto (il fatto che tu non faccia differenze in realtà può essere comunque percepito come la possibilità di "allargarsi", da parte del giovanotto), ma credo che sia impossibile controllare davvero le loro dinamiche interne, già solo perchè i singoli caratteri fanno molto... in ogni caso, fossi in te mi rivolgerei subito ad un buon comportamentalista, per avere indicazioni pratiche su come agire

Concordo con Chiara.
Inoltre tu dici di sapere cosa evitare per creare gelosie, ma il farli mangiare insieme o farli giocare con un unico gioco al parco son situazioni che frequentemente portano a scontri!

molti cani non amano i bulldog o simili semplicemente per la loro dentatura....li percepiscono come una minaccia....il piccolo si è sentito in pericolo e ha tirato fuori la sua aggressività. Il periodo non aiuta nel senso che sta andando verso l'adolescenza e come è già stato detto lui cercherà di effettuare una scalata sociale per ottenere un ruolo privilegiato vicino all'umano (o sopra l'umano). Tanti piccoli gesti o messaggi passano senza che ce ne accorgiamo, ricordiamoci che i cani comunicano con posture e sguardi. Il semplice guardarlo a volte per lui può significare dargli approvazione o consenso. Devi ignorarlo assolutamente in questo periodo per almeno sei mesi, non devi nemmeno degnarlo di uno sguardo, si deve assolutamente sentire il più piccolo di casa nella scala gerarchica, imponi delle regole che vadano sempre rispettate e sii severo quando non le rispetta, il che non significa picchiarlo ma significa magari quando esagera isolarlo ed ignorarlo pesantemente magari dopo averolo sgridato con un forte NO. Insegnagli a mangiare dalla ciotola dopo che gli dai l'ok e dici il suo nome, se non lo fa togli la ciotola....questo servirà a fargli capire che per mangiare lui ha un turno rispetto agli altri e lo deve rispettare altrimenti non avrà nulla....capirà e si adeguerà. Non lasciargli cibo a disposizione e quando entri in casa ignoralo almeno per 10 minuti....poi quando avrà l'espressione da cane bastonato lo chiami e ci giochi un po' poi smetti e lo lasci....quando lo vedrai molto tranquillo BRAVO!!!! e premio (gioco oppure bocconcino.....) imparerà che quando sta tranquillo ottiene molto di più....

molti cani non amano i bulldog o simili semplicemente per la loro dentatura....li percepiscono come una minaccia....il piccolo si è sentito in pericolo e ha tirato fuori la sua aggressività. Il periodo non aiuta nel senso che sta andando verso l'adolescenza e come è già stato detto lui cercherà di effettuare una scalata sociale per ottenere un ruolo privilegiato vicino all'umano (o sopra l'umano). Tanti piccoli gesti o messaggi passano senza che ce ne accorgiamo, ricordiamoci che i cani comunicano con posture e sguardi. Il semplice guardarlo a volte per lui può significare dargli approvazione o consenso. Devi ignorarlo assolutamente in questo periodo per almeno sei mesi, non devi nemmeno degnarlo di uno sguardo, si deve assolutamente sentire il più piccolo di casa nella scala gerarchica, imponi delle regole che vadano sempre rispettate e sii severo quando non le rispetta, il che non significa picchiarlo ma significa magari quando esagera isolarlo ed ignorarlo pesantemente magari dopo averolo sgridato con un forte NO. Insegnagli a mangiare dalla ciotola dopo che gli dai l'ok e dici il suo nome, se non lo fa togli la ciotola....questo servirà a fargli capire che per mangiare lui ha un turno rispetto agli altri e lo deve rispettare altrimenti non avrà nulla....capirà e si adeguerà. Non lasciargli cibo a disposizione e quando entri in casa ignoralo almeno per 10 minuti....poi quando avrà l'espressione da cane bastonato lo chiami e ci giochi un po' poi smetti e lo lasci....quando lo vedrai molto tranquillo BRAVO!!!! e premio (gioco oppure bocconcino.....) imparerà che quando sta tranquillo ottiene molto di più....

ragazzi non so cosa sia successo ma il PC ha fatto partire diverse volte il messaggio, scusate

Ciao..concordo anche io pienamente con Chiara.
fossi in te mi rivolgerei ad un educatore in tempi brevi anche perchè è proprio adesso che il carattere del piccolino si va a sviluppare. Una cosa è insegnare, un'altra invece è correggere..
credo ad ogni modo che il loro comportamento sia assolutmante normale, è il loro istinto..bisogna eleggere il capo branco.. ma sarebbe meglio che tu fossi indirizzato correttamente da un educatore su cosa e come fare per arginare questi episodi di rabbia..

Il comportamento non è normale, c'è qualcosa nella gestione dei cani che non va oppure semplicemente c'è incompatibilità caratteriale che va indirizzata nella giusta maniera, in aggiunta s'è verificato un episodio spiacevole che ha fatto emergere i problemi, concordo per l'educatore che può aiutare a comprendere eventuali errori di impostazione e correggerli o problemi a livello caratteriale da smussare...
Se posso dire la mia in aggiunta quando s'è trovato nella situazione per lui percepita come pericolosa (bulldog) ha fatto un'associazione negativa anche con la mamma per cui potrebbe anche sentirsi vicino a lei in una situazione di costante pericolo da quel momento il che scatena la sua aggressività (paura).

fra*rocky & alice* ha scritto:Concordo con Chiara.
Inoltre tu dici di sapere cosa evitare per creare gelosie, ma il farli mangiare insieme o farli giocare con un unico gioco al parco son situazioni che frequentemente portano a scontri!

Ciao

Hanno sempre avuto due ciotole, il piccolo ogni tanto faceva capolino in quella della mamma.
Al parco la mamma adora le pigne, il piccolo gli corre dietro ma appunto questo non ha mai causato problemi.
Cmq il problema non è questo, o meglio questa non è la causa degli scontri.

Ho capito che l'oggetto della contesa sono io.
E' come se da un momento all'altro il piccolo ha deciso che la mamma è di troppo.

Veronique ha scritto:Il comportamento non è normale, c'è qualcosa nella gestione dei cani che non va oppure semplicemente c'è incompatibilità caratteriale che va indirizzata nella giusta maniera, in aggiunta s'è verificato un episodio spiacevole che ha fatto emergere i problemi, concordo per l'educatore che può aiutare a comprendere eventuali errori di impostazione e correggerli o problemi a livello caratteriale da smussare...
Se posso dire la mia in aggiunta quando s'è trovato nella situazione per lui percepita come pericolosa (bulldog) ha fatto un'associazione negativa anche con la mamma per cui potrebbe anche sentirsi vicino a lei in una situazione di costante pericolo da quel momento il che scatena la sua aggressività (paura).

Si anche per me c'è qualche cosa che non va che va oltre lo stabilire le gerarchie fra di loro.
L'episodio del parco, riflettendoci bene, l'ho spiegato un po male.

Credo che anche li, la causa scatenante sia stato uno di questi bulldog particolarmente socievole che mi saltava addosso per farmi le feste.

beast977 ha scritto:

fra*rocky & alice* ha scritto:Concordo con Chiara.
Inoltre tu dici di sapere cosa evitare per creare gelosie, ma il farli mangiare insieme o farli giocare con un unico gioco al parco son situazioni che frequentemente portano a scontri!

Ciao

Hanno sempre avuto due ciotole, il piccolo ogni tanto faceva capolino in quella della mamma.
Al parco la mamma adora le pigne, il piccolo gli corre dietro ma appunto questo non ha mai causato problemi.
Cmq il problema non è questo, o meglio questa non è la causa degli scontri.

Ho capito che l'oggetto della contesa sono io.
E' come se da un momento all'altro il piccolo ha deciso che la mamma è di troppo.

Ti capisco..anche da noi Cherry ha deciso che Diana è di troppo...

ciao.. chiedo scusa..forse mi sono spiegata male...
il mio "normale" era riferito al fatto che sono problematiche che purtroppo si verificano ..ma che assolutamente vanno corrette!..

beast977 ha scritto:

Veronique ha scritto:Il comportamento non è normale, c'è qualcosa nella gestione dei cani che non va oppure semplicemente c'è incompatibilità caratteriale che va indirizzata nella giusta maniera, in aggiunta s'è verificato un episodio spiacevole che ha fatto emergere i problemi, concordo per l'educatore che può aiutare a comprendere eventuali errori di impostazione e correggerli o problemi a livello caratteriale da smussare...
Se posso dire la mia in aggiunta quando s'è trovato nella situazione per lui percepita come pericolosa (bulldog) ha fatto un'associazione negativa anche con la mamma per cui potrebbe anche sentirsi vicino a lei in una situazione di costante pericolo da quel momento il che scatena la sua aggressività (paura).

Si anche per me c'è qualche cosa che non va che va oltre lo stabilire le gerarchie fra di loro.
L'episodio del parco, riflettendoci bene, l'ho spiegato un po male.

Credo che anche li, la causa scatenante sia stato uno di questi bulldog particolarmente socievole che mi saltava addosso per farmi le feste.

tieni sempre presente che i cani che hanno i denti fuori per gli altri cani (ed i jack in particolare) rappresentano una minaccia (i denti fuori possono essere interpretati come quando il cane inizia a ringhiare o ad avvisare che è pronto per l'attacco) quindi lui allora può aver pensato che tu fossi in pericolo, se il problema è il rapporto con te, comunque è meglio che un educatore veda bene il tutto perchè a volte anche piccoli particolari non riferiti o mal riferiti possono cambiare il senso/motivo del problema....un educatore è in grado di leggere anche piccoli gesti/posture e vedere quello che tante volte il proprietario non vede per inesperienza....

saròbreve: è il periodo adolescenziale e nel cane si hanno secrezioni di testosterone a "pump" ossia botte di ormone maschile in circolo che possono aumentare la normale aggressività. assolutamente d'accordo con l'espressione bulldog ma del parere che il maschietto vuol far vedere che è maschio, negli animali il concetto assoluto di madre non esiste tanto è che si accoppiano e poi state attenti agli educatori molti fanno più danni che altro. personalmente li lascerei fare e interverrei con voci alte per entrambi solo se si stanno facendo veramente male (sangue)

duilio ha scritto:saròbreve: è il periodo adolescenziale e nel cane si hanno secrezioni di testosterone a "pump" ossia botte di ormone maschile in circolo che possono aumentare la normale aggressività. assolutamente d'accordo con l'espressione bulldog ma del parere che il maschietto vuol far vedere che è maschio, negli animali il concetto assoluto di madre non esiste tanto è che si accoppiano e poi state attenti agli educatori molti fanno più danni che altro. personalmente li lascerei fare e interverrei con voci alte per entrambi solo se si stanno facendo veramente male (sangue)

concordo con Duilio, l'educatore dev'essere un bravo educatore meglio se specializzato nella razza (informarsi prima...) - l'unica cosa che dico è che da quello che è stato raccontato sembrerebbe che la lite non sia un semplice chiarimento di idee (è partito un dente...) alcune volte i jack quando litigano sono vere pesti, ne acchiappi uno per la collottola lo tiri su e vengono su in due (anche cuccioli) nel senso che non mollano (se poi si odiano si fanno veramente male)....per esperienza attenzione ad urlare quando litigano in maniera molto aggressiva (se la lite non è pesante ok allo sgridarli altrimenti non serve a nulla)....tante volte si ottiene il contrario e li incita ad andare avanti anzichè farli smettere....personalmente opterei (come mi è stato insegnato) per il rumore improvviso....far cadere il coperchio di una pentola o simili....solitamente si staccano e si distraggono....

Un metodo sicuro per staccarli senza farsi male è bagnarli sulla testa con l'acqua...meglio se con la canna, dopo una bella lavata si tranquilizzano.
Credo che questo sia un periodo transitorio dovuto all'età adolescienziale, essendo maschio e femmina poi dovrebbe passare.

Veronique ha scritto:
....per esperienza attenzione ad urlare quando litigano in maniera molto aggressiva (se la lite non è pesante ok allo sgridarli altrimenti non serve a nulla)....tante volte si ottiene il contrario e li incita ad andare avanti anzichè farli smettere....

Concordo

A parte il fattore adolescenza che sicuramente è parte del problema potrebbe essere anche che stanno entrando nella fase in cui lei non riconosce più il piccolo come suo figlio e viceversa????
magari ho detto una cavolata ma lo dico perchè il mio ha iniziato a non riconoscere la madre proprio verso i 6 mesi

Credo che il rapporto madre-figlio come siamo portati ad intenderlo si chiuda anche prima dei 6 mesi, quando di sicuro si inseriscono fattori ormonali e comportamentali che "cancellano" il legame dei primissimi mesi