par condicio - standard del parson russell terrier
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par condicio - standard del parson russell terrier
PARSON RUSSELL TERRIER
Standard ufficiale FCI
[color=violet]Commento di Luisa Salinas
[/color]Standard ufficiale FCI
[color=violet]Commento di Luisa Salinas
BREVE CENNO STORICO:
Il promotore di questa razza, il Rev. John (Jack) Russel, era nato nel 1795 a Dartmouth, nel Devon. Si fece prete e per quasi tutta la vita prestò la sua opera nella parrocchia di Swimbridge, nel Devon. Esperto intenditore di cavalli e grande cacciatore, si appassionò all’allevamento e alla selezione dei terrier. Nel 1873 fu fondato il Kennel Club ed egli ne divenne uno dei primi soci. Morì nel 1883 alla bella età di 87 anni.
Quando era ancora studente a Oxford aveva comperato il suo primo terrier, una femmina bianca a pelo duro con macchie sulla testa, che richiamava da vicino lo standard odierno. Jack Russel provò vari incroci con diversi terrier da lavoro, monocolori o pluricolori. Il suo scopo era sempre quello di migliorare l’attitudine alla caccia, senza troppo curarsi di uniformare il tipo. Continuò in seguito con questo sistema di incrociare i suoi soggetti con altre razze di terrier.
Tentò anche di incrociare la razza con altre razze, ma quanto ne risultò non corrispondeva al tipo ancestrale. Questi sforzi furono deludenti e vennero abbandonati.
Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, questa razza ha goduto di una popolarità
sempre maggiore sul Continente Europeo, specialmente fra i cacciatori e gli appassionati di cavalli. Il 22 Gennaio 1990, il Kennel Club (Gran Bretagna) ha riconosciuto la razza e pubblicato uno Standard Ufficiale Provvisorio col nome di Parson Jack Russel Terrier. La F.C.I. a sua volta ha accettato di aggiungere questa razza alla sua lista provvisoria il 2 Luglio 1990. Il nome attuale di Parson Russel Terrier fu dato nel 1990 dal Kennel Club (Inglese). La razza fu definitivamente riconosciuta dalla
F.C.I. il 4 Giugno 2001.
[color=violet]Commento e interpretazione molto personale dei cenni storici.
Mi sono riletta un po di cenni storici, attraverso traduzioni e tempo chissa quanto è sfuggito!.
Il buon Reverendo era scontento dei cani da caccia che aveva, (non dice scontento della razza) per cui si può anche presumere che avesse soggetti inadatti, per cui ha iniziato a incrociare per ottenere qualcosa di meglio.
Ogni cucciolata dà prodotti eterogenei e, purtroppo o per fortuna la selezione non prevede l’eliminazione fisica; per un soggetto idoneo a riprodurre altri non rispecchiavano le aspettative e allora che fine facevano? forse regalati a cacciatori che avranno continuato a incrociare a modo loro, dando vita a piu ceppi consolidati e…. si sa ognuno ha la miglior corrente di sangue, lo dimostra la presenza delle molteplici razze terrier in UK.[/color]
ASPETTO GENERALE
Buon lavoratore, attivo e agile; costruito per la velocità e la resistenza.
Nell’insieme è l’immagine dell’equilibrio e flessibilità. Le ferite onorevoli sono accettate.
PROPORZIONI IMPORTANTI:
ben equilibrato •Lunghezza complessiva del corpo è leggermente superiore all’altezza al garrese.
Lunghezza complessiva del corpo si misura dalla punta della spalla alla punta della natica
La lunghezza tra il tartufo e lo stop è leggermente inferiore di quella fra lo stop e l’occipite.
COMPORTAMENTO-CARATTERE
Essenzialmente un terrier da lavoro, abile e adattabile a muoversi sul terreno e correre coi segugi. Coraggioso e amichevole.
]color=violet]Non si fa mai accenno a un cane che debba entrare in tana ma si parla di un che deve correre con i segugi.[/color]
TESTA
REGIONE DEL CRANIO
Cranio piatto, di media ampiezza, si restringe gradatamente verso gli occhi. Stop poco profondo
REGIONE DEL MUSO
Tartufo nero Mascelle /Denti mascelle forti, muscolose. Denti con una perfetta, regolare e completa chiusura a forbice, cioè i denti superiori si sovrappongono a stretto contatto a quelli inferiori e sono impiantati perpendicolarmente alle mascelle
Occhi a mandorla, piuttosto infossati, scuri con espressione penetrante
Orecchi piccoli, a V, ricadenti in avanti, portati aderenti alla testa; la punta deve raggiungere l’angolo dell’occhio, e la piega non deve superare la sommità del cranio. Di moderato spessore
la descrizione si adatta benissimo a quella del jack ma le misure fanno la differenza COLLO
pulito, muscoloso, di buona lunghezza, si allarga gradatamente verso le spalle
CORPO
ben proporzionato. La lunghezza complessiva del corpo è leggermente maggiore dell’altezza al garrese.
Tutti cani nel quadrato sono leggermente maggiori in lunghezza
Dorso forte e diritto
Rene leggermente arcuato
Torace di moderata profondità, non deve oltrepassare la punta dei gomiti, e può
essere misurato dietro le spalle da mani di media misura. Costole non
eccessivamente cerchiate.
Deve essere aerodinamico e il rene arcuato ricorda un po la costruzione del levriero da cui si vuole velocità
CODA
Tagliata:L Solitamente tagliata ad una lunghezza che, completando la linea del corpo, permetta una buona presa con la mano. Forte, diritta, inserita piuttosto alta, portata ben alta in movimento.
Non tagliata: di moderata lunghezza e il più diritta possibile, dà unaspetto equilibrato al cane; spessa alla radice si assottiglia verso la punta. D’inserzione moderatamente alta; è portata ben alta in movimento.
ARTI
ANTERIORI
forti, devono essere diritti con le giunture che non deviano in fuori né in dentro. Spalle lunghe e oblique, ben adagiate, nettamente delineate al garrese Gomiti aderenti al corpo, si muovono liberamente sciolti sui lati.
POSTERIORI
forti, muscolosi con buona angolazione.Ginocchi ben angolati. Garretti discesi Metatarsi paralleli, che possono imprimere buona spinta.
PIEDI
compatti, con cuscinetti fermi, non deviano né in dentro né in fuori
MOVIMENTO libero, ben coordinato – gli arti si muovono diritti sia visti dal davanti che dal dietro.
PELLE deve essere spessa e rilassata.
MANTELLO
PELO naturalmente duro, fitto e denso, sia ruvido che liscio.
Il ventre e le parti sotto i fianchi devono essere ricoperti di pelo.
Stessa puntalizzazione fatta per lo jagt terrier
COLORE interamente bianco o bianco dominante con macchie fuoco, limone o
nere, o qualsiasi combinazione di questi colori, preferibilmente limitate
alla testa e/o radice della coda.
TAGLIA
Maschi altezza ideale al garrese 36 cm
Femmine “ “ 33 cm
E’ accettabile una differenza di 2 cm in più o in meno.
È quindi evidente di qui che se anche ci sono similitudini 10 cm fanno la differenzaDIFETTI : Qualsiasi deviazione dai punti di cui sopra dovrebbe essere considerata
difetto, e la severità con cui va penalizzata deve essere in proporzione
alla sua gravità, e sui suoi effetti sulla salute e sul benessere del cane.
Ogni cane che presenti chiaramente anomalie fisiche o comportamentali, sarà
squalificato.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali,
completamente discesi nello scroto.
volevo modificare il colore ma non mi riesce
Ultima modifica di LSD & Casey il Mer Dic 17, 2008 7:44 pm - modificato 3 volte.
LSD & Casey- Numero di messaggi : 630
Età : 63
Località : SAVONA
Data d'iscrizione : 28.10.08
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
LSD & Casey ha scritto:PARSON RUSSELL TERRIER
Standard ufficiale FCI
Commento di Luisa Salinas
BREVE CENNO STORICO:
Il promotore di questa razza, il Rev. John (Jack) Russel, era nato nel 1795 a Dartmouth, nel Devon. Si fece prete e per quasi tutta la vita prestò la sua opera nella parrocchia di Swimbridge, nel Devon. Esperto intenditore di cavalli e grande cacciatore, si appassionò all’allevamento e alla selezione dei terrier. Nel 1873 fu fondato il Kennel Club ed egli ne divenne uno dei primi soci. Morì nel 1883 alla bella età di 87 anni.
Quando era ancora studente a Oxford aveva comperato il suo primo terrier, una femmina bianca a pelo duro con macchie sulla testa, che richiamava da vicino lo standard odierno. Jack Russel provò vari incroci con diversi terrier da lavoro, monocolori o pluricolori. Il suo scopo era sempre quello di migliorare l’attitudine alla caccia, senza troppo curarsi di uniformare il tipo. Continuò in seguito con questo sistema di incrociare i suoi soggetti con altre razze di terrier.
Tentò anche di incrociare la razza con altre razze, ma quanto ne risultò non corrispondeva al tipo ancestrale. Questi sforzi furono deludenti e vennero abbandonati.
Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, questa razza ha goduto di una popolarità
sempre maggiore sul Continente Europeo, specialmente fra i cacciatori e gli appassionati di cavalli. Il 22 Gennaio 1990, il Kennel Club (Gran Bretagna) ha riconosciuto la razza e pubblicato uno Standard Ufficiale Provvisorio col nome di Parson Jack Russel Terrier. La F.C.I. a sua volta ha accettato di aggiungere questa razza alla sua lista provvisoria il 2 Luglio 1990. Il nome attuale di Parson Russel Terrier fu dato nel 1990 dal Kennel Club (Inglese). La razza fu definitivamente riconosciuta dalla
F.C.I. il 4 Giugno 2001.
Commento e interpretazione molto personale dei cenni storici.
Mi sono riletta un po di cenni storici, attraverso traduzioni e tempo chissa quanto è sfuggito!.
Il buon Reverendo era scontento dei cani da caccia che aveva, (non dice scontento della razza) per cui si può anche presumere che avesse soggetti inadatti, per cui ha iniziato a incrociare per ottenere qualcosa di meglio.
Ogni cucciolata dà prodotti eterogenei e, purtroppo o per fortuna la selezione non prevede l’eliminazione fisica; per un soggetto idoneo a riprodurre altri non rispecchiavano le aspettative e allora che fine facevano? forse regalati a cacciatori che avranno continuato a incrociare a modo loro, dando vita a piu ceppi consolidati e…. si sa ognuno ha la miglior corrente di sangue, lo dimostra la presenza delle molteplici razze terrier in UK.
Quello che sto per scrivere spezzerà il cuore di molti ma è la nuda e cruda verità**:
Russell distruggeva letteralmente i suoi cani!Li portava al limite ed oltre.
Faceva accoppiare soltanto i migliori,ossia quelli che riuscivano a non morire durante le stagioni di caccia.Di questi accoppiamenti manteneva in vita solo quelli che dimostravano le attitudini venatorie che lui ricercava,gli altri li ammazzava!(si esatto,era un modo drastico di fare selezione,ed in Inghilterra purtroppo,ancora viene usato soprattutto per i poveri Patterdale)
Il reverendo era un appassionato di caccia alla volpe a cavallo,infatti selezionava i terriers non per uccidere la volpe ma solo per stanarla,per poi poterla rincorrere con gli Hounds ed i cavalli,tant'è che si vantava del fatto che "i suoi terriers non avessero mai assaggiato il sangue di una volpe".
Da qui il particolare ed unico stile lavorativo di questi cani,ossia grandi bayer.
Fonti:
*) MEMOIR OF THE REV. JOHN RUSSELL AND HIS OUT OF DOOR LIFE - E.W.L. Davies.
*) THE COMPLETE JACK RUSSELL TERRIER - D. Brian Plummer.
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
ma guarda che purtroppo molti allevatori ancora oggi tolgono di mezzo i cani che non rientrano nello standard.. questo è ancora più schifoso.
LadyDarkness- Numero di messaggi : 10091
Età : 41
Località : Roma/Bari
Data d'iscrizione : 18.04.08
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
Nino ti faccio i miei complimenti, sei un grande appassionati che guarda in faccia la realtà. Mi hai anticipato di un soffio volevo dire le stesse cose. Nolenti o volenti è così, il gentile signore dipinto accanto ai suoi cani e spesso fatto oggetto di storielle divertenti, era crudo e duro. Addirittura si dice che faceva lavorare un cane fino allo sfinimento così che potesse capire bene le qualità di quel cane stesso e del sangue che portava, poi lo uccideva (un tempo lì si credeva che un cane quando perdeva molto sangue le sue doti riproduttive fossero perse) ed utilizzava in riproduzione un fratello.
Spero che non si sia arrivati a voler far credere che il Parson non sia un cane atto a lavorare in tana? Ricordo che il suo creatore lavorava in tana seguendo i suoi houds a cavallo e già li aveva i cani per correre, gli hounds, il suo problema era di stanare la volpe e come dice Nino senza ferirla per continuare così la caccia, così entrano in gioco i Parsons. Il Jack è una conseguenza del voler rendere tascabile il Parson stesso per così come già ho detto averlo più fresco all'arrivo sulla tana.
Spero che non si sia arrivati a voler far credere che il Parson non sia un cane atto a lavorare in tana? Ricordo che il suo creatore lavorava in tana seguendo i suoi houds a cavallo e già li aveva i cani per correre, gli hounds, il suo problema era di stanare la volpe e come dice Nino senza ferirla per continuare così la caccia, così entrano in gioco i Parsons. Il Jack è una conseguenza del voler rendere tascabile il Parson stesso per così come già ho detto averlo più fresco all'arrivo sulla tana.
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
preferivo la mia versione romanzata anche sono al corrente della vostra versione... ma allora chi ha invaso l'Inghilterra di piccoli mostri? :1282:
LSD & Casey- Numero di messaggi : 630
Età : 63
Località : SAVONA
Data d'iscrizione : 28.10.08
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
ihihihi perchè solo l'inghilterra??
qui si parla di attività venatorie quindi lo standard centra poco..
qui si parla di attività venatorie quindi lo standard centra poco..
LadyDarkness- Numero di messaggi : 10091
Età : 41
Località : Roma/Bari
Data d'iscrizione : 18.04.08
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
LSD & Casey ha scritto:
POSTERIORI
forti, muscolosi con buona angolazione.Ginocchi ben angolati. Garretti discesi Metatarsi paralleli, che possono imprimere buona spinta.
io tutta questa angolatura non la vedo mai nei parson... sarà una pecca? o e lo standard un po' troppo vago e jackrussellizzato?
LadyDarkness- Numero di messaggi : 10091
Età : 41
Località : Roma/Bari
Data d'iscrizione : 18.04.08
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
che alleva seriamente fa coci ,che alleva cani da caccia fa così,e vi assicuro hanno cani ta decine di migliaia di euro ,io ho visto in germania in una battuta di caccia sparte a un cane perchè ha morso un altra persona 10.000 euro di cane .era un
Deutscher Drahthaar
chi sgarra fa quella fine in italia lo avvremmo tenuto
Deutscher Drahthaar
chi sgarra fa quella fine in italia lo avvremmo tenuto
jack64- Numero di messaggi : 329
Età : 68
Località : maremma
Data d'iscrizione : 16.12.08
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
é interessante leggere come anche il parson dev'essere spannabile.
data la sensibile differenza di taglia tale caratteristica evidentemente ha come conseguenza, associata alla rettangolarità e alle angoalture accentuate del posteriore nel jack, due cani morfologicamente molto diversi. si riscontra una notevole diversità anche nella spalla, nella posizione dei gomiti e dello sterno.
mi scuseranno i sostenitori del parson, ma a vederlo mi sembra esattamente quello che il reverendo voleva creare, un fox meno legnoso.
data la sensibile differenza di taglia tale caratteristica evidentemente ha come conseguenza, associata alla rettangolarità e alle angoalture accentuate del posteriore nel jack, due cani morfologicamente molto diversi. si riscontra una notevole diversità anche nella spalla, nella posizione dei gomiti e dello sterno.
mi scuseranno i sostenitori del parson, ma a vederlo mi sembra esattamente quello che il reverendo voleva creare, un fox meno legnoso.
Ultima modifica di musmus il Mer Dic 17, 2008 8:31 pm - modificato 3 volte.
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
llo starndar si fa anche così
jack64- Numero di messaggi : 329
Età : 68
Località : maremma
Data d'iscrizione : 16.12.08
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
Chi alleva seriamente dici? Vuoi dire che chi non ammazza un cane perché ha morso una persona non alleva seriamente? Il cane può valere anche 5 euro ma di certo non si merita quella fine solo perché non rispecchia ciò che gli allevatori si aspettano. Sono da denuncia.
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
io i commenti di chi non si presenta, di chi non so chi sia o si finge qualcun'altro neanche li leggo.
non scrive neanche cose sensate per rispondergli.
non scrive neanche cose sensate per rispondergli.
LadyDarkness- Numero di messaggi : 10091
Età : 41
Località : Roma/Bari
Data d'iscrizione : 18.04.08
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
Nino ha scritto:LSD & Casey ha scritto:PARSON RUSSELL TERRIER
Standard ufficiale FCI
Commento di Luisa Salinas
BREVE CENNO STORICO:
Il promotore di questa razza, il Rev. John (Jack) Russel, era nato nel 1795 a Dartmouth, nel Devon. Si fece prete e per quasi tutta la vita prestò la sua opera nella parrocchia di Swimbridge, nel Devon. Esperto intenditore di cavalli e grande cacciatore, si appassionò all’allevamento e alla selezione dei terrier. Nel 1873 fu fondato il Kennel Club ed egli ne divenne uno dei primi soci. Morì nel 1883 alla bella età di 87 anni.
Quando era ancora studente a Oxford aveva comperato il suo primo terrier, una femmina bianca a pelo duro con macchie sulla testa, che richiamava da vicino lo standard odierno. Jack Russel provò vari incroci con diversi terrier da lavoro, monocolori o pluricolori. Il suo scopo era sempre quello di migliorare l’attitudine alla caccia, senza troppo curarsi di uniformare il tipo. Continuò in seguito con questo sistema di incrociare i suoi soggetti con altre razze di terrier.
Tentò anche di incrociare la razza con altre razze, ma quanto ne risultò non corrispondeva al tipo ancestrale. Questi sforzi furono deludenti e vennero abbandonati.
Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, questa razza ha goduto di una popolarità
sempre maggiore sul Continente Europeo, specialmente fra i cacciatori e gli appassionati di cavalli. Il 22 Gennaio 1990, il Kennel Club (Gran Bretagna) ha riconosciuto la razza e pubblicato uno Standard Ufficiale Provvisorio col nome di Parson Jack Russel Terrier. La F.C.I. a sua volta ha accettato di aggiungere questa razza alla sua lista provvisoria il 2 Luglio 1990. Il nome attuale di Parson Russel Terrier fu dato nel 1990 dal Kennel Club (Inglese). La razza fu definitivamente riconosciuta dalla
F.C.I. il 4 Giugno 2001.
Commento e interpretazione molto personale dei cenni storici.
Mi sono riletta un po di cenni storici, attraverso traduzioni e tempo chissa quanto è sfuggito!.
Il buon Reverendo era scontento dei cani da caccia che aveva, (non dice scontento della razza) per cui si può anche presumere che avesse soggetti inadatti, per cui ha iniziato a incrociare per ottenere qualcosa di meglio.
Ogni cucciolata dà prodotti eterogenei e, purtroppo o per fortuna la selezione non prevede l’eliminazione fisica; per un soggetto idoneo a riprodurre altri non rispecchiavano le aspettative e allora che fine facevano? forse regalati a cacciatori che avranno continuato a incrociare a modo loro, dando vita a piu ceppi consolidati e…. si sa ognuno ha la miglior corrente di sangue, lo dimostra la presenza delle molteplici razze terrier in UK.
Quello che sto per scrivere spezzerà il cuore di molti ma è la nuda e cruda verità**:
Russell distruggeva letteralmente i suoi cani!Li portava al limite ed oltre.
Faceva accoppiare soltanto i migliori,ossia quelli che riuscivano a non morire durante le stagioni di caccia.Di questi accoppiamenti manteneva in vita solo quelli che dimostravano le attitudini venatorie che lui ricercava,gli altri li ammazzava!(si esatto,era un modo drastico di fare selezione,ed in Inghilterra purtroppo,ancora viene usato soprattutto per i poveri Patterdale)
Il reverendo era un appassionato di caccia alla volpe a cavallo,infatti selezionava i terriers non per uccidere la volpe ma solo per stanarla,per poi poterla rincorrere con gli Hounds ed i cavalli,tant'è che si vantava del fatto che "i suoi terriers non avessero mai assaggiato il sangue di una volpe".
Da qui il particolare ed unico stile lavorativo di questi cani,ossia grandi bayer.
Fonti:
*) MEMOIR OF THE REV. JOHN RUSSELL AND HIS OUT OF DOOR LIFE - E.W.L. Davies.
*) THE COMPLETE JACK RUSSELL TERRIER - D. Brian Plummer.
Insomma il fine giustifica i mezzi. Mi sta sempre più "simpatico" sto reverendo, come la combriccola dei suoi estimatori, però, non me ne vogliate al reverendo preferisco il più tranquillizzante e sipatico Don Camillo...
http://download.kataweb.it/mediaweb/image/brand_repparma/2008/04/16/1208355115274_don-camillo-in-barca.jpg
Mizio- Numero di messaggi : 1788
Età : 62
Località : Roma
Data d'iscrizione : 17.03.08
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
Ci tengo a precisare che ciò che ho detto è quello che è successo in passato per la costruzione di tutte le razze da lavoro nate nei primi del 900. All' epoca non c'era possibilità sia economica che materiale di poter mantenere l'inutile e un cane da caccia che non cacciava era inutile. Naturalmente non voglio dipingere il Reverendo Russell come un mostro perchè sono sicuro che lui amava i suoi cani come i suoi cavalli, ma era innato negli uomini di allora (ricordo mio nonno) vivere nell'essenziale. A me è capitato di dover scartare cani durante la selezione che sto facendo negli anni incappando a volte in linee che non corrispondevano a ciò che cercavo. Naturalmente non li uccidevo, li ho regalati a persone anziane che li tengono in casa e se femmine prima di darle le sterilizzavo. Però se io scarto un cane perchè non adatto a svolgere un lavoro non è certamente un cacciatore che lo prende con sè.
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
CONTAMINAZIONE da mie chiacchiere da perditempo ELIMINATA
Ultima modifica di Kiara il Gio Dic 18, 2008 11:09 am - modificato 3 volte.
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
ti quoto in pieno . per' stavolta il nome mi pare piu' appropriatoKiara ha scritto:P.S. per cinghialemen: come già sottolineato da LadyDarness, non credi sarebbe il caso di presentarsi? Per semplice cortesia verso chi poi si trova sotto il naso i tuoi post, intendo, e non sa nemmeno con chi ha a che fare... Oltretutto, lasciare le cose "al buio" è sempre il modo più veloce per creare diffidenza e malintesi e sarebbe un peccato se tu partissi già così male con gli altri utenti, no?
Inoltre, non vorrei passare per pignola o arrogante, ma in tutta sincerità hai un modo di scrivere che rende spesso le tue frasi totalmente incomprensibili: capisco la fretta, ma un minimo di attenzione (e di punteggiatura..) in più non guasterebbe . Di solito se uno scrive su un forum lo fa per comunicare qualcosa, ma se chi legge non riesce manco a decifrare le frasi, che senso ha ?
Ultima modifica di musmus il Gio Dic 18, 2008 10:34 am - modificato 1 volta.
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
Non avevo dubbi che al giorno d'oggi non si eliminassero fidìsicamente i cani difformi dalle aspettative.. ci sono troppi pseudo jack sul mercato per credere a una selezione sdegnando il vile denaro!
LSD & Casey- Numero di messaggi : 630
Età : 63
Località : SAVONA
Data d'iscrizione : 28.10.08
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
Per tutti quelli che esprimono considerazioni personali:
Questo vorrebbe essere un thread serio e tecnico,per quanto è possibile.
Per le ironie e le chiacchiere da parchetto potete tranquillamente utilizzare altri topic appositamente destinati.
Grazie.
P.s.: Veronica e Lynx,in quanto moderatori vi invito a vigilare ed a bannare i disturbatori.
Questo vorrebbe essere un thread serio e tecnico,per quanto è possibile.
Per le ironie e le chiacchiere da parchetto potete tranquillamente utilizzare altri topic appositamente destinati.
Grazie.
P.s.: Veronica e Lynx,in quanto moderatori vi invito a vigilare ed a bannare i disturbatori.
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
musmus ha scritto:
mi scuseranno i sostenitori del parson, ma a vederlo mi sembra esattamente quello che il reverendo voleva creare, un fox meno legnoso.
Perchè scusarti?
Hai detto una sacrosanta verità,considerando che nel 1800 qualunque terrier da caccia in tana era considerato un "foxterrier".
Lo stesso Russell considerava i suoi cani dei foxterriers.
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
postate qualche foto di parson eccellenti?
Difetti non congeniti, tipo la punta dell'orecchio smaggiucchiata dai fratellini durante i giochi in "culla", come vengono considerati? le famose cicatrici o difetti gravi?
Difetti non congeniti, tipo la punta dell'orecchio smaggiucchiata dai fratellini durante i giochi in "culla", come vengono considerati? le famose cicatrici o difetti gravi?
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
Ele&Audrey ha scritto:postate qualche foto di parson eccellenti?
Difetti non congeniti, tipo la punta dell'orecchio smaggiucchiata dai fratellini durante i giochi in "culla", come vengono considerati? le famose cicatrici o difetti gravi?
no che non sono difetti gravi... sono difetti estetici, ma non assolutamente considerati.
LadyDarkness- Numero di messaggi : 10091
Età : 41
Località : Roma/Bari
Data d'iscrizione : 18.04.08
Re: par condicio - standard del parson russell terrier
ah ok, perchè al nuovo arrivo manca la punta della V lui avrebbe l'RSR di 2^ generazione... ma non avendo idea in concreto di com'è l'eccellenza, la mia ignoranza è tanta, (e per esempio a me Audrey a parte le macchioline mi sembra molto bella e corrispondente allo standard, macchie a parte...) vorrei vedere degli esemplari veramente "doc"
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