Buona sera!!!!

Buona sera a tutti e a tutti i vostri amici pelosini!!!

Per poter scrivere nella sezione annunci devo mettere altri post in questa sezione. Nella mia presentazione avevo già inserito una quantità di informazioni impressionante,quindi adesso sono un pò a corto di idee

Tanto per scrivere e condividere qualcosa, vi racconterò del giorno in cui andammo a prendere Lucky e i suoi primi momenti in casa. Spero così di riportarvi alla mente dei particolari dei vostri pelosini che vi siete magari dimenticati nel tempo e,perché no,sentire le vostre storie.

Era una mattina dei primi di Dicembre. Mio padre ed io avevamo già visto il cucciolo che sarebbe poi diventata la nostra fonte di gioia ed era giunto il momento di andarlo a prendere. Ero ancora piccola -13 anni- e in auto sedevo dietro,guardando le strade che mi portavano a raggiungere quel cucciolotto, che aveva fatto breccia nei nostri cuori, con un sorriso che illuminava il mio viso. Era un meticcio,quindi la consegna fu rapida e in poco tempo eravamo già sulla via di casa. Ma tornando non guardavo più fuori : ero immersa nella tenerezza del suo musino e di quel panciotto rosa. Lo tenevo sulle mie gambe con molta cura. Purtroppo però a nostra insaputa, il piccolo aveva mangiato prima del viaggio... per ben 3 volte mi ha rigurgitato la sua pappa addosso! Ero rimasta in maglietta,con il gelido inverno fuori dall'auto,ma con un tenero e caldo cucciolo tra le braccia. Non lo brontolai,né mi arrabbiai. Come avrei potuto? Era un momento così magico che non mi importava di nient'altro :)

Mio padre mi lasciò sulla porta di casa ed io lo portai su per gli scalini fino al nostro appartamento...

[a questo punto il seguito va nel prox post ]

Vi ricordate la prima volta che avete preso tra le braccia il vostro cucciolo?
Linua [dei Peanuts] recita : "La felicità è un cucciolo caldo". Credo che Schultz non potesse riassumere meglio quello che i cani riescono a farci sentire.

Continua la storia...

Tenendo tra le braccia il cucciolotto,impigliata dai vari indumenti che ero stata costretta a togliere,salgo le scale e mi fermo davanti alla porta dell'appartamento. Costretta ad appoggiarlo a terra per poter girare la chiave senza problemi, lo adagio sullo zerbino, apro la porta e entro per accendere la luce. Finalmente a casa! Faccio un tour del minuscolo appartamento per controllare un pò di cose,prendo la ciotolina dell'acqua e ne verso di fresca,accendo un altro pò di luci... Ma il cucciolo dov'è? Sotto il tavolo? In una stanza? No! Vado alla porta e lo trovo ancora lì : seduto sullo zerbino in una delle pose eleganti che ha mantenuto per la sua vita. Una piccola palla di pelo bianca che contrasta contro il marrone dello zerbino e del pianerottolo. Un gomitolo di tenerezza e bontà che lo ha distinto nei suoi 11 anni. Non dimenticherò mai quell'immagine :)

Quando si decise ad entrare iniziò la perlustrazione di ogni angolo,ma quello che più faceva ridere è che non entrava nelle stanze con la luce spenta : attendeva che gliel'accendessimo. Con il tempo prese confidenza e la sera aveva l'abitudine di fare il matto dopo cena correndo da una parte all'altra della casa,scivolando sulle mattonelle e sul parquet. Si infilava con il muso dentro le ciabatte e ci chiamava dandoci delle nasate al polso quando eravamo al computer. Ho ancora dei libri con le pagine segnate dai suoi dentini. Io cercavo di studiare,ma lui voleva giocare e a volte senza che me ne accorgessi saltava veloce sul divano,mi mordeva il libro e poi correva via.

Forse non abbiamo saputo educarlo benissimo,ma non ci ha mai dato problemi e,anzi, ci ha resi coscienti e consapevoli di quanto qualcuno che non sa parlare possa comunicare e farsi amare.

E' bello sapere che al mondo ci sono altre persone pazzerelle come me per i propri cani Ecco perché vi ho raccontato tutto questo : per condividere e riportarvi alla mente i primi minuti del vostro cucciolo in casa o dei suoi primi mesi.

Un grandissimo abbraccio a tutti i pelosini!!!