In Australia, nel 2000, erano così
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Re: In Australia, nel 2000, erano così
Lo standard è inseparabile dalla funzionalità.....il cane dovrebbe avere determinate misure e proporzioni per svolgere il lavoro......non mi fare ripetere le cose, l'ho già scritto stamattinaFISH (STEFANO SERAFINI) ha scritto:La responsabilità che hanno gli allevatori è che il cane sia il più rispondente possibile allo Standard. Standard composto da 19 voci. Tutte devono essere rispettate e soprattutto che il cane goda di eccellente salute.
Lo standard, lo standard......non serve a niente se non c'è la funzionalità......e cito LadyDarkness
Ciaoooomantenere il temperamento terrier... qual è il metro? quello di vederlo zompettare puffosamente inseguendo un bocconcino sul ring?
Che carinoooooooo
Chiara- Numero di messaggi : 3071
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Re: In Australia, nel 2000, erano così
Chiara ha scritto:Ma dai......ma te lo sei letto il regolamento?FISH (STEFANO SERAFINI) ha scritto:Chiara spiegaci allora qual'è l'utilità nel 2011 di andare a caccia. La caccia nasce milioni di anni fà per procacciarsi cibo. Mi pare che il cibo l'uomo lo possa trovare in luoghi chiamati supermercati. Se non ha una utilità allora a cosa serve la caccia? E' uno sfizio e basta, non ne vedo l'utilità. La caccia procura danni prevedibili e tangibili, se si è coscienti di causarli perchè ci si ostina a portarla avanti? Sfizio, è solo sfizio, a mio avviso. Ma se mi spiegate l'utilità della caccia, se trovate un motivo valido, vi offro una cena, per davvero!
Ma hai pensato a quante cose sono uno sfizio? Non è forse uno sfizio ed un lusso tenere un cane.....tenere uno o più cani in casa?
O allevare! Ma lo sai quante persone pensano che allevare cani, visto che ce ne sono già così tanti, sia uno sfizio inutile e una dissipazione di soldi e risorse?
ciao
Non colgo il senso logico di questo intervento. Non hai risposto alla mia domanda: spiegami l'utilità della caccia.
Quando vedrò un jack campione di lavoro, fenotipicamente migliore di un cane selezionato in primis per le expò darò ragione a tutti voi cacciatori, o frequentatori di tane (artificiali, quindi finte) ma questa cosa non accade e vista la disparità di qualità tra i soggetti allevati per la caccia e i soggetti allevati per expò (di certo più conformi allo standard) mi sa che la "caccia" rimane una magra consolazione. Non fasciatevi la testa pensando che il cane da expò (come dite voi) abbia meno carattere di un cane selezionato esclusivamente per il lavoro. Siete proprio fuori strada a mio avviso.
P.s. : prove di lavoro in cui il cane viene posto davanti ad una gabbia con dentro volpe tasso, o giù di lì, e si valuta il suo abbaiare con un voto da 1 a 5. Bhè, anche un bassethoud abbaierebbe con forza. Le expò invece mettono a nudo il cane: o è fatto bene o nada, non ci sono compromessi. Personalmente vorrei un jack fenotipicamente (QUINDI ANCHE CARATTERIALMENTE) il più corretto possibile e con un gran carattere terrie: come da standard 345 FCI
Questo è il mio modestissimo parere
Re: In Australia, nel 2000, erano così
Chiara ha scritto:Lo standard è inseparabile dalla funzionalità.....il cane dovrebbe avere determinate misure e proporzioni per svolgere il lavoro......non mi fare ripetere le cose, l'ho già scritto stamattinaFISH (STEFANO SERAFINI) ha scritto:La responsabilità che hanno gli allevatori è che il cane sia il più rispondente possibile allo Standard. Standard composto da 19 voci. Tutte devono essere rispettate e soprattutto che il cane goda di eccellente salute.
Lo standard, lo standard......non serve a niente se non c'è la funzionalità......e cito LadyDarknessCiaoooomantenere il temperamento terrier... qual è il metro? quello di vederlo zompettare puffosamente inseguendo un bocconcino sul ring?
Che carinoooooooo
La funzionalità è compresa nello standard. Di fatto, vedo cani bravissimi nel lavoro che prendono legnate nei ring e cani ottimi nel ring, bravi anche nel lavoro.
Re: In Australia, nel 2000, erano così
chiara per me hai ragione, io non ho precluso il fatto di fare provare al cane la tana artificiale assolutamente!difatti la cosa che mi ha dato fastidio è il sentire le solite frasi retoriche del cavolo tipo ' quello che manca è la passione e il sacrificio'...dico che ognuno dovrebbe esprimere il proprio parere secondo le proprie esperienze, si poteva semplicemente rimanere sul ' ragazzi io mi faccio un sacco di sbattimento però porto il mio jack appena posso e ve la consiglio come esperienza' non ' quello che manca è la passione e il sacrificio' e poi ripeto che la caccia è uno sfizio che io non critico perchè a me personalmente non appassiona, io fumo, anche questo è uno sfizio stupido, la caccia per me è utile quanto il fumo ecco,so di avere un cane da caccia e cerco di stimolarlo il più possibile nel mio piccolo perchè mantenga il carattere con il quale è nato, l'allevatore HA IL DOVERE di fare tutto per allevare cani che rispettino lo standard fisico e caratteriale altrimenti è meglio che cambi LAVORO perchè allevare cani oltre che una passione è un lavoro, anche se poi questi cani vanno a come dice la cri la mamma col tacco i bambini e il papà in giacca e cravatta e questo è il mio personalissimo parere e non pretendo che tutti la pensino a mio modo
Sara&Olivia- Numero di messaggi : 1486
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Re: In Australia, nel 2000, erano così
Sara&Olivia ha scritto:chiara per me hai ragione, io non ho precluso il fatto di fare provare al cane la tana artificiale assolutamente!difatti la cosa che mi ha dato fastidio è il sentire le solite frasi retoriche del cavolo tipo ' quello che manca è la passione e il sacrificio'...dico che ognuno dovrebbe esprimere il proprio parere secondo le proprie esperienze, si poteva semplicemente rimanere sul ' ragazzi io mi faccio un sacco di sbattimento però porto il mio jack appena posso e ve la consiglio come esperienza' non ' quello che manca è la passione e il sacrificio' e poi ripeto che la caccia è uno sfizio che io non critico perchè a me personalmente non appassiona, io fumo, anche questo è uno sfizio stupido, la caccia per me è utile quanto il fumo ecco,so di avere un cane da caccia e cerco di stimolarlo il più possibile nel mio piccolo perchè mantenga il carattere con il quale è nato, l'allevatore HA IL DOVERE di fare tutto per allevare cani che rispettino lo standard fisico e caratteriale altrimenti è meglio che cambi LAVORO perchè allevare cani oltre che una passione è un lavoro, anche se poi questi cani vanno a come dice la cri la mamma col tacco i bambini e il papà in giacca e cravatta e questo è il mio personalissimo parere e non pretendo che tutti la pensino a mio modo
Purtroppo sono abituata a dire le cose come le penso, senza tanti giri di parole.
elena&eric- Numero di messaggi : 785
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Re: In Australia, nel 2000, erano così
si ti quoto, io invece prima di parlare amo pensare a quello che sto per direelena&eric ha scritto:Sara&Olivia ha scritto:chiara per me hai ragione, io non ho precluso il fatto di fare provare al cane la tana artificiale assolutamente!difatti la cosa che mi ha dato fastidio è il sentire le solite frasi retoriche del cavolo tipo ' quello che manca è la passione e il sacrificio'...dico che ognuno dovrebbe esprimere il proprio parere secondo le proprie esperienze, si poteva semplicemente rimanere sul ' ragazzi io mi faccio un sacco di sbattimento però porto il mio jack appena posso e ve la consiglio come esperienza' non ' quello che manca è la passione e il sacrificio' e poi ripeto che la caccia è uno sfizio che io non critico perchè a me personalmente non appassiona, io fumo, anche questo è uno sfizio stupido, la caccia per me è utile quanto il fumo ecco,so di avere un cane da caccia e cerco di stimolarlo il più possibile nel mio piccolo perchè mantenga il carattere con il quale è nato, l'allevatore HA IL DOVERE di fare tutto per allevare cani che rispettino lo standard fisico e caratteriale altrimenti è meglio che cambi LAVORO perchè allevare cani oltre che una passione è un lavoro, anche se poi questi cani vanno a come dice la cri la mamma col tacco i bambini e il papà in giacca e cravatta e questo è il mio personalissimo parere e non pretendo che tutti la pensino a mio modo
Purtroppo sono abituata a dire le cose come le penso, senza tanti giri di parole.
Sara&Olivia- Numero di messaggi : 1486
Età : 35
Località : piemonte
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Re: In Australia, nel 2000, erano così
la cri ha scritto:scusate, però io adesso faccio polemica:
ci si lamenta tanto del jack che perde il carattere, che sta diventando cane da ring o da compagnia, ma se Voi allevatori ci tenete tanto al temperamento da jack perchè cedete i vostri cuccioli a "non cacciatori" o a non "attivisti da tana artificiale"? la probabilità che una famiglia composta da bambini piccoli, mamma con tacco e papà in cravatta vada la domenica alle prove in tana converrete con me che è molto bassa...
o allevatore, fai una cucciolata solo quando hai un numero di prenotazioni di cuccioli che vengono tutte da, ripeto, cacciatori, attivisti o aspiranti tali, o, mi dispiace dirlo, non sei coerente!!!
suuuuper quotone per questo intervento!
Cleo- Numero di messaggi : 4525
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Data d'iscrizione : 17.03.10
Re: In Australia, nel 2000, erano così
FISH (STEFANO SERAFINI) ha scritto:Non colgo il senso logico di questo intervento. Non hai risposto alla mia domanda: spiegami l'utilità della caccia.
Quando vedrò un jack campione di lavoro, fenotipicamente migliore di un cane selezionato in primis per le expò darò ragione a tutti voi cacciatori, o frequentatori di tane (artificiali, quindi finte) ma questa cosa non accade e vista la disparità di qualità tra i soggetti allevati per la caccia e i soggetti allevati per expò (di certo più conformi allo standard) mi sa che la "caccia" rimane una magra consolazione. Non fasciatevi la testa pensando che il cane da expò (come dite voi) abbia meno carattere di un cane selezionato esclusivamente per il lavoro. Siete proprio fuori strada a mio avviso.
P.s. : prove di lavoro in cui il cane viene posto davanti ad una gabbia con dentro volpe tasso, o giù di lì, e si valuta il suo abbaiare con un voto da 1 a 5. Bhè, anche un bassethoud abbaierebbe con forza. Le expò invece mettono a nudo il cane: o è fatto bene o nada, non ci sono compromessi. Personalmente vorrei un jack fenotipicamente (QUINDI ANCHE CARATTERIALMENTE) il più corretto possibile e con un gran carattere terrier: come da standard 345 FCI
Questo è il mio modestissimo parere
Quello che non capisco io è perchè si continua a fare differenza o mettere a confronto il cane da lavoro ed il cane da expò......il Jack Russell è un'unica razza, in cui al massimo si possono individuare dei "tipi" differenti dovuti ad una selezione differente operata nel tempo dagli allevamenti o ad una lontananza geografica che porta quindi all'isolamento delle popolazioni. Sei d'accordo su questo?FISH (STEFANO SERAFINI) ha scritto:La funzionalità è compresa nello standard. Di fatto, vedo cani bravissimi nel lavoro che prendono legnate nei ring e cani ottimi nel ring, bravi anche nel lavoro.
Allora perchè quando si immagina un cane al lavoro, si pensa ad un cane tendenzialmente più alto, longilineo, liscio/broken e dal carattere forte, ed invece quando si pensa al cane da esposizione di pensa ad un cane più robusto, più basso, tendenzialmente ruvido e dal carattere meno tosto?
Spiegatemela sta cosa perchè non ci arrivo! Supponendo che questi due soggetti ideali rientrino entrambi nelle misure e nelle proporzioni dello standard, converrai con me che sono a volte così dissimili da poter essere scambiati per due razze distinte! E allora come si fa a giudicarli?
Io penso che si dovrebbe avere un unico tipo ideale cui tendere attraverso la selezione e l'allevamento, ed è quello che racchiude tutte le caratteristiche dello standard, carattere compreso certo. C'è troppa difformità od estremizzazione delle caratteristiche, misure e/o proporzioni per poter giudicare in modo lineare e coerente......e si finisce per usare come metro la preferenza personale o l'ideale personale.
Sei sicuro? Quanti cani che vincono corrispondono davvero allo standard? Alcuni hanno delle misure improponibili......Le expò invece mettono a nudo il cane: o è fatto bene o nada, non ci sono compromessi.
Il Bassethound è un cane che adoro, da caccia e da pista su traccia di sangue, per questo motivo è un abbaiatore, e se non lo sapessi, per i Bassethound esistono regolari prove di lavoro (per i campionati), peccato che oggigiorno sia relegato quasi esclusivamente a fare il cane da compagnia, cosa che a lungo andare ne sta rovinando il carattere e anche la morfologia.Bhè, anche un bassethoud abbaierebbe con forza.
Ciao
Chiara- Numero di messaggi : 3071
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Data d'iscrizione : 17.03.08
Re: In Australia, nel 2000, erano così
Accipicchia quanto si è andati avanti nella discusione in stè giorn!! Non potendo quotare,riepilogo un pò e cerco di scrivere cosa penso io al riguardo. A Sara posso dire che io porto solo i miei cani in tana artificiale. Hanno iniziato da poco,ed han fatto 5 allenamenti,ma che per noi che siamo a 2 ore dalla tana più vicina è comunque anche un sacrificio oltre ad un piacere. Ieri siamo stati a Masserano sui cinghiali,a ben tre ore e mezza,ma che vuoi che ti dica....vederli lavorare è meraviglioso!!! Consiglierei a chiunque possegga almeno un jack di provare anche solo una volta A Stefano,che sa come la penso,ma con il quale mi faccio lunghe chiacchierate piacevolissime,voglio sottolineare che lavorare in tana con un jack non si riduce a farlo abbaiare davanti ad una gabbia che contiene la volpe....è molto ma molto di più,e ti invito ancor di più a provare...potrebbe pure piacerti A Chiara che dire...io condivido moltisime cose che lei giornalmente pubblica. Per certi versi abbiamo una visione sui jack e sui cani in generale molto simile
Miki con Phebe e Kaos- Numero di messaggi : 2527
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Data d'iscrizione : 07.02.11
Re: In Australia, nel 2000, erano così
Chiara ha scritto:FISH (STEFANO SERAFINI) ha scritto:Non colgo il senso logico di questo intervento. Non hai risposto alla mia domanda: spiegami l'utilità della caccia.
Quando vedrò un jack campione di lavoro, fenotipicamente migliore di un cane selezionato in primis per le expò darò ragione a tutti voi cacciatori, o frequentatori di tane (artificiali, quindi finte) ma questa cosa non accade e vista la disparità di qualità tra i soggetti allevati per la caccia e i soggetti allevati per expò (di certo più conformi allo standard) mi sa che la "caccia" rimane una magra consolazione. Non fasciatevi la testa pensando che il cane da expò (come dite voi) abbia meno carattere di un cane selezionato esclusivamente per il lavoro. Siete proprio fuori strada a mio avviso.
P.s. : prove di lavoro in cui il cane viene posto davanti ad una gabbia con dentro volpe tasso, o giù di lì, e si valuta il suo abbaiare con un voto da 1 a 5. Bhè, anche un bassethoud abbaierebbe con forza. Le expò invece mettono a nudo il cane: o è fatto bene o nada, non ci sono compromessi. Personalmente vorrei un jack fenotipicamente (QUINDI ANCHE CARATTERIALMENTE) il più corretto possibile e con un gran carattere terrier: come da standard 345 FCI
Questo è il mio modestissimo parereQuello che non capisco io è perchè si continua a fare differenza o mettere a confronto il cane da lavoro ed il cane da expò......il Jack Russell è un'unica razza, in cui al massimo si possono individuare dei "tipi" differenti dovuti ad una selezione differente operata nel tempo dagli allevamenti o ad una lontananza geografica che porta quindi all'isolamento delle popolazioni. Sei d'accordo su questo?FISH (STEFANO SERAFINI) ha scritto:La funzionalità è compresa nello standard. Di fatto, vedo cani bravissimi nel lavoro che prendono legnate nei ring e cani ottimi nel ring, bravi anche nel lavoro.
Allora perchè quando si immagina un cane al lavoro, si pensa ad un cane tendenzialmente più alto, longilineo, liscio/broken e dal carattere forte, ed invece quando si pensa al cane da esposizione di pensa ad un cane più robusto, più basso, tendenzialmente ruvido e dal carattere meno tosto?
Spiegatemela sta cosa perchè non ci arrivo! Supponendo che questi due soggetti ideali rientrino entrambi nelle misure e nelle proporzioni dello standard, converrai con me che sono a volte così dissimili da poter essere scambiati per due razze distinte! E allora come si fa a giudicarli?
Io penso che si dovrebbe avere un unico tipo ideale cui tendere attraverso la selezione e l'allevamento, ed è quello che racchiude tutte le caratteristiche dello standard, carattere compreso certo. C'è troppa difformità od estremizzazione delle caratteristiche, misure e/o proporzioni per poter giudicare in modo lineare e coerente......e si finisce per usare come metro la preferenza personale o l'ideale personale.Sei sicuro? Quanti cani che vincono corrispondono davvero allo standard? Alcuni hanno delle misure improponibili......Le expò invece mettono a nudo il cane: o è fatto bene o nada, non ci sono compromessi.Il Bassethound è un cane che adoro, da caccia e da pista su traccia di sangue, per questo motivo è un abbaiatore, e se non lo sapessi, per i Bassethound esistono regolari prove di lavoro (per i campionati), peccato che oggigiorno sia relegato quasi esclusivamente a fare il cane da compagnia, cosa che a lungo andare ne sta rovinando il carattere e anche la morfologia.Bhè, anche un bassethoud abbaierebbe con forza.
Ciao
Concordo con quello che dici in questo post Chiara. Daccordo sul fatto che ancora si vedono tipi troppo differenti. Quello che manca è l'omogeneità, che in una razza così giovane è comprensibile ma inizia ad essere inammissibile nella quantità con cui si presenta. Dei cani vincenti che ho visto, la gran parte sono rispondenti allo standard. I super campioni che ho ammirato nei ring di certo lo sono.
Quello che mi spiace, è che in Italia, si vedono a volte cani in assurdo sovrappeso, divenendo di fatto, jack obesi in cui non si riesce manco a capire che struttura ci sia sotto. Di contro vedo cani, selezionati solo per il lavoro che iniziano ad essere sempre più simili strutturalmente a pincher bianco-tan. Personalmente amo il tipo più robusto, certo è, che avere un cane che sappia essere al top sia nel lavoro che negli expò sarebbe il massimo. Il jack perfetto non esiste, ma spero che in Italia si punti almeno sulla omogeneità in modo che il metro di giudizio sia il più lineare possibile.
P.s. sai che non sapevo sta cosa del Bassethoud?!
Re: In Australia, nel 2000, erano così
Chiara ha scritto:FISH (STEFANO SERAFINI) ha scritto:Non colgo il senso logico di questo intervento. Non hai risposto alla mia domanda: spiegami l'utilità della caccia.
Quando vedrò un jack campione di lavoro, fenotipicamente migliore di un cane selezionato in primis per le expò darò ragione a tutti voi cacciatori, o frequentatori di tane (artificiali, quindi finte) ma questa cosa non accade e vista la disparità di qualità tra i soggetti allevati per la caccia e i soggetti allevati per expò (di certo più conformi allo standard) mi sa che la "caccia" rimane una magra consolazione. Non fasciatevi la testa pensando che il cane da expò (come dite voi) abbia meno carattere di un cane selezionato esclusivamente per il lavoro. Siete proprio fuori strada a mio avviso.
P.s. : prove di lavoro in cui il cane viene posto davanti ad una gabbia con dentro volpe tasso, o giù di lì, e si valuta il suo abbaiare con un voto da 1 a 5. Bhè, anche un bassethoud abbaierebbe con forza. Le expò invece mettono a nudo il cane: o è fatto bene o nada, non ci sono compromessi. Personalmente vorrei un jack fenotipicamente (QUINDI ANCHE CARATTERIALMENTE) il più corretto possibile e con un gran carattere terrier: come da standard 345 FCI
Questo è il mio modestissimo parereQuello che non capisco io è perchè si continua a fare differenza o mettere a confronto il cane da lavoro ed il cane da expò......il Jack Russell è un'unica razza, in cui al massimo si possono individuare dei "tipi" differenti dovuti ad una selezione differente operata nel tempo dagli allevamenti o ad una lontananza geografica che porta quindi all'isolamento delle popolazioni. Sei d'accordo su questo?FISH (STEFANO SERAFINI) ha scritto:La funzionalità è compresa nello standard. Di fatto, vedo cani bravissimi nel lavoro che prendono legnate nei ring e cani ottimi nel ring, bravi anche nel lavoro.
Allora perchè quando si immagina un cane al lavoro, si pensa ad un cane tendenzialmente più alto, longilineo, liscio/broken e dal carattere forte, ed invece quando si pensa al cane da esposizione di pensa ad un cane più robusto, più basso, tendenzialmente ruvido e dal carattere meno tosto?
Spiegatemela sta cosa perchè non ci arrivo! Supponendo che questi due soggetti ideali rientrino entrambi nelle misure e nelle proporzioni dello standard, converrai con me che sono a volte così dissimili da poter essere scambiati per due razze distinte! E allora come si fa a giudicarli?
Io penso che si dovrebbe avere un unico tipo ideale cui tendere attraverso la selezione e l'allevamento, ed è quello che racchiude tutte le caratteristiche dello standard, carattere compreso certo. C'è troppa difformità od estremizzazione delle caratteristiche, misure e/o proporzioni per poter giudicare in modo lineare e coerente......e si finisce per usare come metro la preferenza personale o l'ideale personale.Sei sicuro? Quanti cani che vincono corrispondono davvero allo standard? Alcuni hanno delle misure improponibili......Le expò invece mettono a nudo il cane: o è fatto bene o nada, non ci sono compromessi.Il Bassethound è un cane che adoro, da caccia e da pista su traccia di sangue, per questo motivo è un abbaiatore, e se non lo sapessi, per i Bassethound esistono regolari prove di lavoro (per i campionati), peccato che oggigiorno sia relegato quasi esclusivamente a fare il cane da compagnia, cosa che a lungo andare ne sta rovinando il carattere e anche la morfologia.Bhè, anche un bassethoud abbaierebbe con forza.
Ciao
Concordo con quello che dici in questo post Chiara. Daccordo sul fatto che ancora si vedono tipi troppo differenti. Quello che manca è l'omogeneità, che in una razza così giovane è comprensibile ma inizia ad essere inammissibile nella quantità con cui si presenta. Dei cani vincenti che ho visto, la gran parte sono rispondenti allo standard. I super campioni che ho ammirato nei ring di certo lo sono.
Quello che mi spiace, è che in Italia, si vedono a volte cani in assurdo sovrappeso, divenendo di fatto, jack obesi in cui non si riesce manco a capire che struttura ci sia sotto. Di contro vedo cani, selezionati solo per il lavoro che iniziano ad essere sempre più simili strutturalmente a pincher bianco-tan. Personalmente amo il tipo più robusto, certo è, che avere un cane che sappia essere al top sia nel lavoro che negli expò sarebbe il massimo. Il jack perfetto non esiste, ma spero che in Italia si punti almeno sulla omogeneità in modo che il metro di giudizio sia il più lineare possibile.
P.s. sai che non sapevo sta cosa del Bassethoud?!
Re: In Australia, nel 2000, erano così
Chiara ha scritto:
Domanda: perchè vi siete presi un cane da caccia? Per di più un Terrier.....
Si sceglie una razza di cane come compagno di vita anche in base alle conoscenze sulla stessa, cosa che include l'informarsi su come e perchè è stata creata ed accettarne la propensione, nel nostro caso venatoria.
Devo pensare che avete scelto il jack perchè è un cagnolino simpatico, di carattere, sempre allegro e attento, di piccole dimensioni e dal mantello accattivante.
Se il jack non fosse stato creato per la caccia alla volpe in tana, non sarebbe così. Non sarebbe simpatico e di carattere, non sarebbe di piccole dimensioni, non sarebbe bianco per il 50% con macchie nere e/o marroni.
Perchè:
1 deve avere il carattere e l'arguzia per fronteggiare il selvatico
2 deve avere le misure per infilarsi in tana ed uscirne agevolmente
3 deve essere subito distinguibile ed individuabile
Se non si mantengono gli standard, se non si mantiene il carattere facendo svolgere il lavoro ai cani......un giorno le razze per come le conosciamo non esisteranno più e tutti i cani saranno forse diversi nell'aspetto, ma uguali dentro.
Il carattere è anche genetico. Se l'allevamento continuerà a produrre solo cani "da compagnia", pian piano comincerà a mitigarsi......nel caso del jack, per mitigare intendo che mentre i veri cani da lavoro se la sanno vedere con il selvatico, quelli da non lavoro hanno difficoltà: o non hanno sufficiente interesse per lo stesso, o rischiano di farsi ammazzare, perchè non sono equilibrati. Ricordiamoci che il jack non dovrebbe essere da presa, ma da abbaio a fermo; non dovrebbe essere un risolutore, ma un abbaiatore.
Posso anche essere d'accordo sul fatto che ci sono poche tane, che per un semplice proprietario è difficile andare lontano per fare una prova.......ma non sono d'accordo sul fatto che il carattere possa svilupparsi e maturare in altro modo, semmai si può deviare su altri canali.........perchè gli piace tanto la pallina? Perchè è una simulazione venatoria, mica perchè è tonda e rimbalza !!!
Au revoir
grande intervento Chiara! complimenti!
io nn dico che chi prende un JRT deve necessariamente andare a caccia ed usarlo, ci mancherebbe! dico solo che, chi decide per un terrier, almeno gli faccia fare uno stile di vita il più possibile vicino a quelle che sono le sue attitudini, che piaccia o no, solo per la sua salute, soprattutto mentale!
Ciao
Re: In Australia, nel 2000, erano così
FISH (STEFANO SERAFINI) ha scritto:Non colgo il senso logico di questo intervento. Non hai risposto alla mia domanda: spiegami l'utilità della caccia.
Quando vedrò un jack campione di lavoro, fenotipicamente migliore di un cane selezionato in primis per le expò darò ragione a tutti voi cacciatori, o frequentatori di tane (artificiali, quindi finte) ma questa cosa non accade e vista la disparità di qualità tra i soggetti allevati per la caccia e i soggetti allevati per expò (di certo più conformi allo standard) mi sa che la "caccia" rimane una magra consolazione. Non fasciatevi la testa pensando che il cane da expò (come dite voi) abbia meno carattere di un cane selezionato esclusivamente per il lavoro. Siete proprio fuori strada a mio avviso.
P.s. : prove di lavoro in cui il cane viene posto davanti ad una gabbia con dentro volpe tasso, o giù di lì, e si valuta il suo abbaiare con un voto da 1 a 5. Bhè, anche un bassethoud abbaierebbe con forza. Le expò invece mettono a nudo il cane: o è fatto bene o nada, non ci sono compromessi. Personalmente vorrei un jack fenotipicamente (QUINDI ANCHE CARATTERIALMENTE) il più corretto possibile e con un gran carattere terrier: come da standard 345 FCI
Questo è il mio modestissimo parere
mi dispiace dirtelo ma il tuo parere è proprio "modesto", nel senso che ha pochi contenuti difendibili.
Tu sei libero di fare quello che vuoi ed allevare come vuoi... ti dico solo che la caccia è un'attività antichissima e con grandi tradizioni, e te lo dice uno che non è un cacciatore. L'animale e l'uomo hanno sempre cacciato perchè è nel loro DNA e per necessità... nn deve essere uno Stefano Serafini a dire che è una cosa senza senso, io rispetto la persona "Fish" tu rispetta gli altri, anche quelli che vanno a caccia...
per quanto riguarda standard e diversificazioni del "tipo", ti posso solo dire che quando uno ha un JRT liscio che ottiene ECCELLENTE in expo di bellezza e magari lo stesso cane ottiene ECCELLENTE anche in prova di lavoro, può essere sicuro che tra le mani ha un VERO JRT!
Ciao
Re: In Australia, nel 2000, erano così
Mi permetto di intromettermii dicendo non ritengo affatto che i jack in expo siano per forza superiori agli altri.
io ho entrambi sia lisci che ruvidi certo mi dedico (ahimè) piu' alle expo che alle prove di lavoro ma non sopporto sentire che i lisci fanno schifo invece i ruvidi ah cacchio quelli si sono jack.
personalmente possiedo uno dei pou' bei lisci che ci sia anche se a molti da fastidio la provenienza e sfido a trovargli difetti che vedo spesso nei ruvidi miei compresi naturalmente.
a me spiace tanto quando sento parlare cosi' male dei lisci,
scusate l'intrusione
io ho entrambi sia lisci che ruvidi certo mi dedico (ahimè) piu' alle expo che alle prove di lavoro ma non sopporto sentire che i lisci fanno schifo invece i ruvidi ah cacchio quelli si sono jack.
personalmente possiedo uno dei pou' bei lisci che ci sia anche se a molti da fastidio la provenienza e sfido a trovargli difetti che vedo spesso nei ruvidi miei compresi naturalmente.
a me spiace tanto quando sento parlare cosi' male dei lisci,
scusate l'intrusione
Re: In Australia, nel 2000, erano così
agostino ha scritto:Mi permetto di intromettermii dicendo non ritengo affatto che i jack in expo siano per forza superiori agli altri.
io ho entrambi sia lisci che ruvidi certo mi dedico (ahimè) piu' alle expo che alle prove di lavoro ma non sopporto sentire che i lisci fanno schifo invece i ruvidi ah cacchio quelli si sono jack.
personalmente possiedo uno dei pou' bei lisci che ci sia anche se a molti da fastidio la provenienza e sfido a trovargli difetti che vedo spesso nei ruvidi miei compresi naturalmente.
a me spiace tanto quando sento parlare cosi' male dei lisci,
scusate l'intrusione
Daccordissimo con te. Anche io ho un liscio bellissimo con la stessa provenienza del tuo, non volevo fare una diversificazione in base al pelo, ci mancherebbe, ma semplicemente in base al tipo di selezione che viene fatta.
Re: In Australia, nel 2000, erano così
MascalzoneCanino ha scritto:FISH (STEFANO SERAFINI) ha scritto:Non colgo il senso logico di questo intervento. Non hai risposto alla mia domanda: spiegami l'utilità della caccia.
Quando vedrò un jack campione di lavoro, fenotipicamente migliore di un cane selezionato in primis per le expò darò ragione a tutti voi cacciatori, o frequentatori di tane (artificiali, quindi finte) ma questa cosa non accade e vista la disparità di qualità tra i soggetti allevati per la caccia e i soggetti allevati per expò (di certo più conformi allo standard) mi sa che la "caccia" rimane una magra consolazione. Non fasciatevi la testa pensando che il cane da expò (come dite voi) abbia meno carattere di un cane selezionato esclusivamente per il lavoro. Siete proprio fuori strada a mio avviso.
P.s. : prove di lavoro in cui il cane viene posto davanti ad una gabbia con dentro volpe tasso, o giù di lì, e si valuta il suo abbaiare con un voto da 1 a 5. Bhè, anche un bassethoud abbaierebbe con forza. Le expò invece mettono a nudo il cane: o è fatto bene o nada, non ci sono compromessi. Personalmente vorrei un jack fenotipicamente (QUINDI ANCHE CARATTERIALMENTE) il più corretto possibile e con un gran carattere terrier: come da standard 345 FCI
Questo è il mio modestissimo parere
mi dispiace dirtelo ma il tuo parere è proprio "modesto", nel senso che ha pochi contenuti difendibili.
Tu sei libero di fare quello che vuoi ed allevare come vuoi... ti dico solo che la caccia è un'attività antichissima e con grandi tradizioni, e te lo dice uno che non è un cacciatore. L'animale e l'uomo hanno sempre cacciato perchè è nel loro DNA e per necessità... nn deve essere uno Stefano Serafini a dire che è una cosa senza senso, io rispetto la persona "Fish" tu rispetta gli altri, anche quelli che vanno a caccia...
per quanto riguarda standard e diversificazioni del "tipo", ti posso solo dire che quando uno ha un JRT liscio che ottiene ECCELLENTE in expo di bellezza e magari lo stesso cane ottiene ECCELLENTE anche in prova di lavoro, può essere sicuro che tra le mani ha un VERO JRT!
Ciao
Io rispetto qualsiasi parere, non vieto mica alla gente di andare a caccia. Sono semplicemente convinto delle mie idee. Le idee degli altri le posso condividere o meno, ma non le giudico. Continuo ad essere del parere che nel 2011 la caccia non ha senso. Parere mio, punto e basta.
Leggendo bene quello che ho scritto: non ho diversificato i jack in base al pelo, sarebbe superficiale. Li ho diversificati in base alle scelte di selezione, indipendentemente dal pelo, mi pareva essere stato chiaro. Non travisate quello che dico, per cortesia, il mio ragionamento è molto netto ma credo tutt'altro che superficiale. Poi, oh, giudicate voi.
Proverò a portare il mio Australiano in tana, perchè no?! Ma di certo selezionerò più in base al movimento sul ring che a quello in tana, sperando di essere bravo.
Re: In Australia, nel 2000, erano così
FISH (STEFANO SERAFINI) ha scritto:agostino ha scritto:Mi permetto di intromettermii dicendo non ritengo affatto che i jack in expo siano per forza superiori agli altri.
io ho entrambi sia lisci che ruvidi certo mi dedico (ahimè) piu' alle expo che alle prove di lavoro ma non sopporto sentire che i lisci fanno schifo invece i ruvidi ah cacchio quelli si sono jack.
personalmente possiedo uno dei pou' bei lisci che ci sia anche se a molti da fastidio la provenienza e sfido a trovargli difetti che vedo spesso nei ruvidi miei compresi naturalmente.
a me spiace tanto quando sento parlare cosi' male dei lisci,
scusate l'intrusione
Daccordissimo con te. Anche io ho un liscio bellissimo con la stessa provenienza del tuo, non volevo fare una diversificazione in base al pelo, ci mancherebbe, ma semplicemente in base al tipo di selezione che viene fatta.
infatti come ho detto altre volte gli allevatori si sono dedicati tanto alla selezione dei ruvidi ,e molto meno a quella dei lisci ( parlo di allevatori che fanno expo e lavorano seriamente di selezione dei jack russell terrier).
Re: In Australia, nel 2000, erano così
Ma perchè non si cerca ti rendere più preciso lo standard?
Nel senso che quello di adesso a mio avviso lascia un po troppo spazio all'interpretazione personale dei vari allevatori e non, da qui il fatto che esistano jack differenti tra loro ma pur sempre in standard.
Per esempio si potrebbero dare delle misure precise in cm oltre che per la circonferenza toracica e per l'altezza anche per esempio della lunghezza, diametro delle zampe per evitare ossature troppo esili o troppo grosse.
Per la lunghezza potrebbero esprimere un "rapporto" in base alla lunghezza, perchè un rettangolo può essere 25x27 ma anche 25x35, e c'è una bella differenza!
Con il tempo si uniformerebbe la razza e forse si eviterebbero troppo discussioni su quale sia il "vero" jack.
Nel senso che quello di adesso a mio avviso lascia un po troppo spazio all'interpretazione personale dei vari allevatori e non, da qui il fatto che esistano jack differenti tra loro ma pur sempre in standard.
Per esempio si potrebbero dare delle misure precise in cm oltre che per la circonferenza toracica e per l'altezza anche per esempio della lunghezza, diametro delle zampe per evitare ossature troppo esili o troppo grosse.
Per la lunghezza potrebbero esprimere un "rapporto" in base alla lunghezza, perchè un rettangolo può essere 25x27 ma anche 25x35, e c'è una bella differenza!
Con il tempo si uniformerebbe la razza e forse si eviterebbero troppo discussioni su quale sia il "vero" jack.
jo83- Numero di messaggi : 181
Età : 40
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Data d'iscrizione : 24.08.11
Re: In Australia, nel 2000, erano così
Un'altra cosa, nello standard 345fci è indicato chiaramente che uno dei difetti è "la mancanza delle vere caratteristiche terrier", ora mi chiedo anzi vi chiedo visto che io ancora non ho visitato expo come fanno i giudici a verificare queste caratteristiche sul ring?
Non è polemica ma veramente non lo so e ve lo chiedo.
Non è polemica ma veramente non lo so e ve lo chiedo.
jo83- Numero di messaggi : 181
Età : 40
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Data d'iscrizione : 24.08.11
Re: In Australia, nel 2000, erano così
Vorrei riaprire la discussione perchè vorrei precisare una cosa che mi incurisisce gia da un po' e colgo l'occasione di dirla ora avendo letto delle frasi in questo post..(non ho letto tutto quindi non mi riferisco alle ultime cose scritte).
A prescindere dal fatto che ormai mi è ben chiaro che ci sono molte diatribe su come dovrebbe essere un Jack, sulla provienienza della linea ecc..non sono esperta di Jack, ho la mia idea ma penso che ognuno la pensi come vuole..ma non capisco proprio il perchè chi sostiene il jack "inglese" spesso critichi la conformazione fisica del jack "in standard" o "australiano" per così dire, perchè inadatta alla caccia.
Qualcuno scrive che un cane con zampe un po' più alte più sottili, e in generale più esile nell'insieme sia più agile e un migliore corridore...e questo è ovvio anche per me...ma non ho ancora capito perchè si parla di queste qualità per un cane da caccia in tana o.O
Non sono una cacciatrice, ma sono ben sicura che per un cane da tana siano abbastanza irrilevanti queste caratteristiche..anzi!
Inoltre ho notato che molti allevamenti che hanno solo questo tipo di Jack prediligono un cane con pelo liscio e cortissimo...ho addirittura visto che qualcuno parla di pelo raso (!!!) altra caratteristica mooolto svantaggiosa per un cane da tana, che deve invece essere ben protetto e resistente per entrarvici.
Non è un attacco, è solo una constatazione che mi è sorta spontanea leggendo alcuni commenti, poi che un jack di tipo inglese possa piacere di più esteticamente non mi interessa e non sto a metterci bocca..
A prescindere dal fatto che ormai mi è ben chiaro che ci sono molte diatribe su come dovrebbe essere un Jack, sulla provienienza della linea ecc..non sono esperta di Jack, ho la mia idea ma penso che ognuno la pensi come vuole..ma non capisco proprio il perchè chi sostiene il jack "inglese" spesso critichi la conformazione fisica del jack "in standard" o "australiano" per così dire, perchè inadatta alla caccia.
Qualcuno scrive che un cane con zampe un po' più alte più sottili, e in generale più esile nell'insieme sia più agile e un migliore corridore...e questo è ovvio anche per me...ma non ho ancora capito perchè si parla di queste qualità per un cane da caccia in tana o.O
Non sono una cacciatrice, ma sono ben sicura che per un cane da tana siano abbastanza irrilevanti queste caratteristiche..anzi!
Inoltre ho notato che molti allevamenti che hanno solo questo tipo di Jack prediligono un cane con pelo liscio e cortissimo...ho addirittura visto che qualcuno parla di pelo raso (!!!) altra caratteristica mooolto svantaggiosa per un cane da tana, che deve invece essere ben protetto e resistente per entrarvici.
Non è un attacco, è solo una constatazione che mi è sorta spontanea leggendo alcuni commenti, poi che un jack di tipo inglese possa piacere di più esteticamente non mi interessa e non sto a metterci bocca..
Paola2091- Numero di messaggi : 19
Età : 32
Località : Napoli
Data d'iscrizione : 20.12.11
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